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Il Napoli batte il Leicester e il Covid

La squadra di Spalletti passa il turno. Gli inglesi decimati dal virus 

10 dicembre 2021
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NAPOLI. Napoli soddisfatto a metà. Batte con più di un affanno il Leicester (3-2) e agguanta il passaggio del turno, ma la vittoria dello Spartak Mosca a Varsavia relega gli azzurri al secondo posto del girone e li costringerà a sfidare nei playoff di fine febbraio un'avversaria tra le otto classificatesi terze nei gironi di Champions. Insomma uno spareggio durissimo per qualificarsi agli ottavi di finale di Europa League, ma è già tanto per una squadra con la rosa ridotta al lumicino a causa dei tanti infortuni (anche Lozano è stato costretto a uscire dal campo in barella per un colpo al volto).

Oltre agli infortuni, ieri si è messo in mezzo anche il Covid. Dopo che sette giocatori inglesi sono rimasti a casa perchè positivi al Covid, ieri il Napoli, a tutela dei suoi uomini, ha chiesto un giro di test prima dell’inizio della partita. L’Asl napoletana era pronta ad effettuare i controlli, ma il Leicester si è opposto sulla base della normativa Uefa che ritiene sufficiente un solo tampone alla vigilia del match, già eseguito in patria. Alla fine per scendere in campo è bastata una dichiarazione del medico del Leicester che ha attestato che nessuno dei giocatori in campo al Maradona era da qualificarsi come «contatto stretto» di un caso accertato di Covid.

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