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Nando Gentile: «Dinamo solidissima, tra Stefano e Ale... ha vinto Ferdinando»

di Andrea Sini
Stefano e Alessandro Gentile prima della gara di domenica
Stefano e Alessandro Gentile prima della gara di domenica

Basket, la leggenda del basket italiano commenta la gara di domenica: «Bene Sassari, ma il più immarcabile è stato mio nipote»

01 febbraio 2022
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SASSARI. «A prescindere da come sia finita la partita, il più immarcabile è stato comunque mio nipotino». Nonno Nando fa avanti e indietro sul parquet del PalaSerradimigni, con il piccolo Ferdinando che sguscia con una palla in mano. Nel giorno del “derby” di famiglia in casa Gentile, con la netta vittoria di Stefano e della Dinamo sull’Happy Casa Brindisi di Alessandro, a prendersi la vetrina sono stati il più giovane e il più anziano della dinastia di grandi cestisti di Maddaloni.

Le immagini del siparietto visto all’intervallo e nel dopogara, con Nando, leggenda del basket italiano, che “marcava” sul parquet il figlio di Stefano, hanno fatto il giro dei social legati alla palla a spicchi, ricevendo migliaia e migliaia di like e di commenti. È stato il derby di Ferdinando junior, insomma, nato a Sassari un anno e tre mesi fa, che per la prima volta ha assistito a una sfida tra il papà e lo zio.

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«È instancabile, ed è già pronto per giocare, sicuramente è stata la sua serata – sorride nonno Nando, 55 anni, che poi analizza la gara. Alessandro è appena arrivato a Brindisi, per lui è stata la prima partita in una squadra nuova, che praticamente non ha ancora fatto in tempo a conoscere. Ci vuole un po’ di pazienza. Di fronte poi c’era Sassari, una squadra molto forte ed esperta, che sul proprio campo sa farsi rispettare, davvero non è facile. Sul risultato finale non c’è niente da dire».

Per chi fa il tifo quando Stefano e Alessandro si affrontano in campo? «Io spero soltanto che non si facciano male, quella è la cosa più importante. Il risultato poi è relativo, perché tanto è scontato e automatico che uno vincerà e uno perderà. Stavolta è andata meglio a Stefano, e va benissimo così. Alessandro avrà modo di rifarsi».

Alessandro ha sempre avuto un rapporto piuttosto conflittuale con il pubblico di Sassari: invece stavolta, quando al 16’ ha chiesto il cambio per un infortunio che inizialmente poteva sembrare serio, tutto il PalaSerradimigni gli ha tributato un lungo applauso di incoraggiamento. «Mi ha fatto molto piacere – dice l’ex giocatore di Caserta e Milano, campione d’Europa con il Panathinaikos –, il pubblico di Sassari è sportivo e competente, capisce e conosce quello che vede. Fa sempre piacere quando un pubblico “nemico” ti applaude. Penso che abbia fatto piacere anche a lui».

Stefano è a Sassari ormai da quattro stagioni e ha appena rinnovato sino al 2025. Praticamente biancoblù a vita. In tutto questo, nonno Nando è “costretto” a venire spesso in Sardegna per stare con suo nipotino. «Ogni mese trascorro almeno qualche giorno qui, venivo spesso già prima, quando Stefano è arrivato a Sassari. Ma ora con la presenza di questa piccola peste faccio in modo di capitarci più spesso».

Il prossimo derby? «Speriamo ai playoff».

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