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Una Dinamo da sogno rulla l’Allianz

di Andrea Sini
Una Dinamo da sogno rulla l’Allianz

A Trieste i sassaresi danno continuità al successo di Trento, ribaltano la differenza canestri e si ritrovano al quarto posto

10 marzo 2022
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INVIATO A TRIESTE. Singoli da record, gruppo da sogni a occhi aperti. Dall’undicesimo al quarto posto in un amen, senza neppure passare da piazzale Segni. Tre giorni dopo Trento, la Dinamo si ripete a Trieste con una prestazione strabordante: all’Allianz Arena finisce 75-89 per i sassaresi di Piero Bucchi, che raggiungono e superano i giuliani grazie alla differenza canestri e, nel contesto di una classifica cortissima, si issano al quarto posto con un’altra gara da recuperare. Domenica a Sassari arriva Tortona, un’altra concorrente diretta per i playoff, e forse ci sarà anche Miro Bilan. Oro che cola.

Nella serata delle 8 bombe di Bendzius (su 12) e del record societario assoluto di assist ritoccato da Robinson, il Banco vince il recupero della 19ª giornata grazie soprattutto alla capacità di mutare in corsa i protagonisti. Così, alla solidità dello starting five (Robinson, Kruslin, Burnell, Bendzius, Mekowulu), la gara viene indirizzata dalla parte giusta nel secondo quarto grazie a un quintetto con 4 uomini della panchina: Logan, Gentile, Treier e Diop.

Le squadre partono in maniera speculare, con un po’ di “allegria” difensiva e qualche fiammata. Così si dondola dal 10-10 al 12-16, sino al primo minibreak che porta Trieste avanti 19-16. Sarà questo l’unico sorpasso di tutti i 40’. Bucchi nel frattempo ha già inserito Logan, Gentile e Diop, il Banco sigilla la difesa, sbaglia tanti tiri facili ma chiude il primo periodo avanti con pieno merito 19-21. Si riparte dalla coppia di lunghi Treier-Diop, arrivano due triple di Logan, ma la fuga poggia sugli appena 2 punti concessi in 8 minuti a cavallo tra i primi periodo. Diop firma il primo +10, 23-33, e non scappa via solo perché qualche tripla aperta va sul ferro. Ma quello di Banks (28-33) è un fuoco di paglia e il break sassarese si allunga mattone su mattone. Poi, quando Bendzius manda a bersaglio due triple di fila, allora diventa fuga vera.

Dopo il 36-48 del primo tempo, l’intervallo non fa perdere lo slancio ai sassaresi, che rientrano in campo con il fuoco negli occhi e piazzano un break devastante: Bendzius, Kruslin, Burnell (antisportivo subìto) e Mekowulu firmano un parziale di 11-0 e in meno di 2’ la Dinamo è a +23, 36-59. Un Bendzius indemoniato firma il +25 (37-62) con la settima bomba personale (su 9 tentativi), poi l’Allianz prova a uscire dal letargo ma il divario resta sempre nell’ordine dei 20 punti: 41-65, 46-67, 50-69, sino al 52-72 della terza sirena. Trieste, fischiata dai suoi tifosi, prova ad aumentare l’intensità in difesa, si arrocca sotto e trova qualche punto con Delia. La Dinamo resta a +22 (54-76), ma il break di 6-0 dei giuliani convince Bucchi a chiedere timeout sul 60-76 a 7’13” da fine gara. Sei punti consecutivi di Treier ricacciano indietro l’Allianz (62-82), che però sfodera l’orgoglio e con Campogrande e Delia e a 3’30” il match è quasi riaperto: 70-82.

Da dove riparte la Dinamo? Dalla difesa. Chi chiude la partita? Bendzius, che a 1’28” trasforma il sedicesimo assist di Robinson nella bomba del 70-87. Finisce 75-89 ed è davvero una Dinamo che fa sognare.



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