La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

La Dinamo pensa positivo e prepara lo sprint playoff

di Andrea Sini
La Dinamo pensa positivo e prepara lo sprint playoff

Basket, a due terzi della stagione i biancoblù sono in piena corsa per l’obiettivo Classifica cortissima nella parte centrale, gli scontri diretti faranno la differenza

16 marzo 2022
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Per lanciare lo sprint è ancora prestissimo, ma pur restando saldamente incollati alla sella si può iniziare a guardare verso l’orizzonte. Con la gara giocata domenica contro Tortona, la ventesima della sua stagione regolare, la Dinamo ha superato lo striscione delle 10 gare all’arrivo.

Bilancio parziale. A due terzi del percorso, il sesto posto attuale, con 10 vittorie e altrettante sconfitte, si può considerare abbastanza soddisfacente. Soprattutto se si considerano tutti gli strattoni (cambio in corsa dell’allenatore e di due americani) e i contrattempi (doppio cluster di covid a meno di due mesi di distanza, tempi lunghi per il recupero di Diop) con i quali i biancoblù hanno avuto a che fare dalla scorsa estate a oggi.

Obiettivi a breve termine. A quattro mesi esatti dall’arrivo a Sassari di coach Piero Bucchi e dopo vari aggiustamenti a livello di mercato, il Banco di Sardegna ha assunto una fisionomia ormai chiara a livello di squadra. Dopo le vittorie conquistate a Trento e Trieste, il ko con Tortona non cancella le buone impressioni a livello di mentalità, amalgama, gioco e stato di forma generale. Ora l’obiettivo principale a livello tecnico è inserire negli ingranaggi l’ultimo arrivato, Miro Bilan, che se utilizzato in maniera ottimale può diventare un’arma illegale nel campionato italiano.

All’inseguimento dei playoff. Al termine della regular season mancano 9 giornate, ma per la Dinamo le gare da giocare saranno 10, con il recupero ancora da fissare contro la Virtus Bologna. L’enorme differenza di livello tra le due battistrada (l’Olimpia Milano a 36 e la stessa Virtus a 34) ha di fatto impedito alla classifica di sgranarsi. Così, dietro la sorprendente Brescia (28 punti dopo aver raggiunto le 10 vittorie consecutive), la differenza tra il quarto e il quattordicesimo posto è di appena 6 punti e all’interno di questo range, che va da quota 22 a 16, ci sono in questo momento la bellezza di 11 squadre. Tutte, nessuna esclusa, con più di una chance di agganciare un piazzamento tra le prime otto. La Dinamo deve ancora affrontare sia Milano che la Virtus (entrambe in piazzal Segni), le due cenerentole (Cremona fuori e Fortitudo in casa), oltre a 6 delle altre 10 squadre che fanno parte del gruppone di centroclassifica: si parte già domenica con il primo degli scontri diretti, a Bologna contro l’Unahotels Reggio Emilia, che scenderà in campo stasera nel match di ritorno dei quarti di finale di Europe Cup. Contro il Legia Varsavia, la squadra di Attilio Caja partirà dal +3 ottenuto in Polonia. Tornando al calendario, a Sassari devono ancora arrivare Treviso e Venezia, mentre Logan e compagni dovranno fare visita a Pesaro, Napoli e Varese.

Napoli caccia Sacripanti. La Gevi Napoli ha esonerato il coach Pino Sacripanti, al quale è stata fatale la sconfitta interna nel posticipo di lunedì sera contro una Varese in piena risalita. Per la squadra partenopea è stata la nona sconfitta nelle ultime 10 sfide. I candidati alla successione in panchina sono Maurizio Buscaglia e Cesare Pancotto. Napoli, che dopo 11 giornate era addirittura terza in classifica, ospiterà la Dinamo alla terz’ultima giornata.



In Primo Piano

Video

25 Aprile, a Cagliari un corteo di 20mila persone sfila per le vie della città

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative