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Sassari l’è un gran Sassari, bBattuta la capolista Milano

di Andrea Sini
Sassari l’è un gran Sassari, bBattuta la capolista Milano

Un capolavoro di Robinson a un secondo e mezzo dalla fine regala alla Dinamo la vittoria Nel giorno del ritorno di Pozzecco, i sassaresi sfoderano la migliore prestazione dell’anno

05 aprile 2022
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SASSARI. Una prestazione da grande squadra per costruirsi una serata da ricordare, un arcobaleno a un secondo e mezzo dalla fine per illuminare il palazzetto finalmente pieno e scolpire negli annali una vittoria da leggenda. Una Dinamo da strapparsi i capelli mette sotto la capolista Olimpia Milano per 92-90 e fa un passo forse decisivo lungo la strada che conduce ai playoff.

La pennellata d’autore. La firma in calce è quella di Gerald Robinson, che nell’ultimo possesso del match, sul 90 pari, vola in cielo e manda per aria una parabola altissima: la palla bacia il tabellone e finisce nel canestro meneghino. Sulla sirena, poi, la preghiera da metà campo di Delaney fa tremare i 4000 del palazzetto ma rimbalza sul ferro, facendo esplodere l’entusiasmo del mondo biancoblù.

Un pomeriggio da ricordare. Nel giorno del ritorno a Sassari da ex di Gianmarco Pozzecco, accolto con un’ovazione durata diversi minuti, al cospetto delle stelle dell’Armani i biancoblù di Piero Bucchi brillano di luce propria e tirano fuori una prestazione straordinaria. Un avvio abbagliante, con un lungo bombardamento da oltre l’arco, una grande prova di squadra e tante giocate di alto livello da parte dei primattori, hanno consentito ai biancoblù di costruire i 40 minuti più belli e intensi della stagione. Sempre avanti nei primi 30 minuti, con vantaggi spesso in doppia cifra (14-4, 47-37, 56-51, 67-53), i sassaresi hanno compiuto il vero capolavoro tenendo botta quando Milano è rientrata mettendo più volte la freccia. Nel momento dei duri, i duri biancoblù ne hanno avuto di più, con Bilan che ha fatto il Bilan, Logan che ha violentato il canestro avversario e Bendzius uomo chiave su entrambi i lati. Questo successo permette al Banco di issarsi al quinto posto.

La partita. Kruslin è fermo ai box, Chessa pure, mentre coach Messina lascia a riposo Rodriguez, Melli e Daniels. La Dinamo parte come meglio non potrebbe: tre ottime difese, quattro bombe mandate a bersaglio da quattro diversi giocatori e un canestro in contropiede. Tutto insieme fa un avvio da 14-4 in 3 minuti. Nel frattempo Datome è uscito dal campo zoppicante. I sassaresi sono on fire e fanno canestro da ogni posizione, toccano il 18-6 ma vengono risucchiati (27-24) già prima della sirena. Le percentuali dall’arco dei sassaresi restano altissime, Gentile, Logan e Robinson confezionano il nuovo +10, 47-37, ma non basta: Bilan porta a scuola Tarczewski, Logan si inventa un gioco da 4 punti, Burnell si mette in modalità trattore e il palazzetto esplode. Arriva per un attimo il +15, poi Delaney limita i danni per il 56-43 di metà gara. Dopo il riposo ci si attende una reazione di Milano, invece c’è soprattutto una Dinamo spumeggiante: tre bombe di Bendzius valgono il +14, 67-53 a 6’36”.

Il capolavoro. Messina è furibondo e dopo il suo timeout la musica cambia: Delaney si carica sulle spalle Milano, Bentil da fuori porta a 10-0 il parziale meneghino per il 67-63. Il match si fa complicato per il Banco, che prova a limitare i danni con la zona, trova punti preziosi con Diop e Robinson e riesce a virare sull’ultima boa con la prua ancora avanti, 75-73. Milano impiega un minuto per mettere la freccia, con Baldasso (75-78), ma la Dinamo è brava a non disunirsi: Bilan e Logan la riportano avanti, 85-81 a 6’40”. Milano si affida a Hall e Shields e mette la freccia per la seconda e ultima volta (85-87), poi la Dinamo piazza almeno quattro difese da grandissima squadra ed entra negli ultimi 2’ avanti 88-87. Nessuno fa canestro per 2 minuti, poi Bilan segna un canestro capolavoro a 1’34”. Milano capitalizza due rimbalzi offensivi facendo 90-90 con la tripla di Delaney. Poi il palazzetto si illumina per il capolavoro Robinson. Boato del pubblico, sipario.



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