Liverani suona la carica: Cagliari competitivo
Il tecnico è pronto: "La serie B è difficile ma noi creeremo una squadra con un'identità e tanta voglia di vincere"
CAGLIARI. Eccolo Fabio Liverani, 46 anni, romano, ex primavera rossoblù e ora allenatore del Cagliari. Non si nasconde nella sua prima conferenza stampa da tecnico della squadra isolana. "Sia io che la società veniamo da delusioni cocenti. Abbiamo voglia di rifarci e sono sicuro che ci riusciremo. La squadra è già competitiva e lo sarà ancora di più quando terminerà il mercato". Liverani è conscio delle difficoltà che dovrà affrontare la squadra . "La serie B quest'anno sarà un campionato molto difficile. Ci sono almeno sette squadre di grande valore e che ambiscono alla promozione, più le sorprese che non mancano ogni anno. Insomma una bella concorrenza".
Come riuscire a vincere questa concorrenza? "A noi spetta intanto avere l'identità di una squadra vincente. Posso garantire che scenderemo in campo per vincere, sempre. Poi è chiaro che non sempre potrà riuscirci, ma cercheremo di farlo imponendo il nostro gioco".
Lo schieramento è presto fatto. "A me piace giocare con i 4 dietro e tre centrocampisti _ spiega Liverani _. Ma quello che più conta è avere una rosa di giocatori determinati. Che sanno che il Cagliari è una squadra di alto livello e che chi viene qui deve crederci, nel progetto e nella maglia che veste. Nessuno deve pensare di esserre di passaggio".
Per questo motivo il mercato rossoblù seguirà un indirizzo preciso in attesa del 3 luglio data di inizio del ritiro. "Deve restare chi ha voglia di farlo, tenere giocatori contro la loro volontà non ha senso, soprattutto perché chi c'è già deve trasmettere la voglia e l'entusiasmo a chi arriva".
Il mercato. "Chiaro che stiamo cercando diverse soluzioni _ conclude _ ovviamente anche con le mie indicazioni. Ma va anche detto che la squadra primavera dello scorso anno ha fatto grandi cose e diversi di loro sono in osservazione e verranno in ritiro". Ultima annotazione, la disgraziata partita di Venezia. "Ero convinto che il Cagliari sarebbe riuscito a segnare e a salvarsi. Quella squadra aveva caratteristiche da serie A ma evidentemente qualcosa è andata storta.