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Millico e Dossena, scommesse di un Cagliari tutto da scoprire

Stefano Ambu
Millico e Dossena, scommesse di un Cagliari tutto da scoprire

I nuovi arrivati: «Siamo qui per dare una mano alla squadra»

19 agosto 2022
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Cagliari Il Cagliari gioca due scommesse. Una è Alberto Dossena, l’altra è Vincenzo Millico. Il primo viene dall’Avellino e quindi dalla C: il club rossoblù vuole dimostrare che può fare bene anche in B. Il secondo era il gioiellino della Primavera del Torino di qualche stagione fa. E il Cagliari spera che, dopo due stagioni in B con quattro presenze a Frosinone e venti a Cosenza (con tre gol), che l’ala possa finalmente volare. Ai tempi del Toro a farlo esordire in A e in Europa era stato l’ex allenatore del Cagliari Walter Mazzarri.

Ora cerca risposte e consacrazione: «Se in passato non ho soddisfatto tutte le aspettative nei miei confronti è colpa mia – ha detto nella sua prima conferenza stampa con il Cagliari – non me la prendo con la sfortuna o gli infortuni, non cerco alibi. Ora guardo avanti: qui posso continuare il mio percorso di crescita. La società mi ha voluto fortemente, devo pensare solo a lavorare».

È un classe 2000, ha più o meno tutto il tempo che vuole. È stato schierato anche come punta o seconda punta. Ma la sua posizione è preferita è quella di Insigne: largo a sinistra per entrare con il destro nel vivo dell’azione: «Amo svariare su tutto il fronte offensivo, mi piacciono i giocatori estrosi e decisivi ».

Dossena, classe ’98, scuola Atalanta, ha giocato le ultime due stagioni ad Avellino : «Questa stagione – ha detto nella prima conferenza stampa con i colori rossoblu – può essere quella della svolta, la Serie B è un trampolino importante. Negli ultimi due campionati sono cresciuto, mi auguro di poter dare una mano alla squadra». Voglia di rivalsa e di risalita. ad Avellino, ha collezionato 47 presenze e tre reti. «Sono un difensore forte fisicamente – così ha risposto alle domande dei giornalisti – che predilige l’uno contro uno, mi ispiro a qui centrali che non mollano mai un centimetro, cerco di imparare dai più forti». Pronti per la convocazione con il Cittadella: «Le prime impressioni sono state positive, tutti i nuovi arrivati sono stati accolti bene», - hanno detto entrambi.
 

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