La Nuova Sardegna

Sassari La sfida con la Virtus Entella riporta alla memoria il gran gol segnato da Gianfranco Zola a Sassari, un sinistro che si infila all’incrocio, regala la vittoria ai rossoblù e li lancia verso la C1. Da allora sono passati 35 anni. Oggi si gioca a Chiavari ed è l’esordio della Torres in serie C dopo tanti, troppi anni di amarezze e “brutte figure”. I sassaresi tornano nel calcio professionistico circondati da una dose massiccia di entusiasmo, dalla grande voglia della tifoseria di viveri giornate felici, consapevoli che alla base c’è una dirigenza solida e un progetto a lunga scadenza che non nasconde ambizioni. L’importante è non avere fretta, sapere che la C è un campionato complicato e che quest’anno si parte con l’obiettivo di mantenere la categoria. In sintesi: la Torres è uno scolaretto che deve imparare e mettere in pratica. Se poi, strada facendo, ci si renderà conto che si può sognare, nessuno si tirerà indietro.

Intanto si comincia contro un avversario costruito per tornare in serie B. Una formazione quadrata, con un mix di giocatori esperti e giovani emergenti che hanno già dimostrato il loro valore. Una trasferta da affrontare senza timore che darà le prime importanti indicazioni sulla Torres, squadra ancora tutta da scoprire.

«Non vediamo l’ora di giocare - ha detto alla vigilia il tecnico Alfonso Greco -. Affrontimao subito un avversario di spessore ma andremo a Chiavari per giocarcela e se possibile per fare la partita. I ragazzi sono pronti, daranno il meglio sul campo». Il mister della Torres non guarda lontano. «Noi dobbiamo vivere alla giornata - spiega - e pensare alla partita che dobbiamo giocare. È un luogo comune ire che l’avvio di stagione è difficile perchè affrontiamo subito alcune delle favorite. Prima o poi le devi incontrare tutte e partite facili non ce ne sono mai». Sullo stato di salute dei suoi, Greco non ha dubbi: «Abbiamo alvorato tanto e ci siamo preparati bene. Mi piace che i ragazzi abbiano voglio di scendere in campo. Per me questo è un segnale positivo».

A Chiavari la tifoseria è contenta del mercato svolto dalla società. Sulla stessa lunghezza d’onda l’allenatore Gennaro Volpe. «Mi piace l'entusiasmo che circonda la squadra – le sue parole –. Il club ha allestito una rosa sicuramente molto competitiva, ma è giusto non fare proclami e promesse. Le cose vanno conquistate sul campo con il lavoro e la fatica e si costruiscono giorno dopo giorno. Le parole sono astratte, contano i fatti. La Torres è un avversario che non ci renderà la vita facile. Giochiamo in casa, l’augurio è di esordire vincendo».