L’Olbia cerca un nuovo inizio
Sfida salvezza al Nespoli contro il Montevarchi
Olbia Sarà «un nuovo inizio», assicura Roberto Occhiuzzi. Alla vigilia di Olbia-Montevarchi (in campo al “Nespoli” oggi alle ore 14.30), l’allenatore dell’Olbia fa il punto dopo la pausa delle festività e dopo una prima parte di stagione deludente. Comincia una nuova serie C, comincia un nuovo campionato: «Ripartiamo necessariamente da quello che dice oggi la classifica – così il tecnico, i bianchi con 15 punti si trovano all’ultimo posto del girone B –. Per tirarci fuori da una posizione che, sono d'accordo, non meritiamo, dobbiamo passare dalle prestazioni e dai risultati con testa ed equilibrio».
L’ultimo atto del 2022 è stata la clamorosa sconfitta col Pontedera per 5-4. «Non abbiamo passato un buon Natale. Quella gara ci ha lasciato l'amaro in bocca: l'avevamo messa sul piano giusto, ma negli ultimi 15 minuti siamo passati dal possibile 5-3 per noi, sfiorato più volte, a perdere 5-4. Siamo riusciti però a staccare la spina e a ricaricarci mentalmente per riprendere ancora più arrabbiati e determinati». Adesso l’occasione per cambiare marcia è contro il Montevarchi, distante due lunghezze.
Tutti disponibili tranne Bellodi per squalifica e Boganini per infortunio. Ci saranno anche i nuovi acquisti. «Con la società siamo in piena sintonia e abbiamo concordato una linea di intervento precisa. Le ultime operazioni l'hanno dimostrato – commenta subito su Sperotto e Arboleda –. Due giocatori di valore che sono arrivati con la testa giusta. Fisicamente stanno bene, chiaramente devono ancora raggiungere la migliore condizione. Sposito invece Sostituirà Gelmi, non era semplice trovare adesso un profilo come il suo: giovane ma con già una buona esperienza alle spalle». C’è poi l’addio di Minala, doveva essere l’uomo-chiave, è stato il grande flop: «È stata una prima parte di stagione negativa per tutti e a volte capita che i matrimoni finiscano prima. Il suo sostituto? Vedremo con la società, ma per quel ruolo abbiamo cinque giocatori che lavorano con noi dall'inizio dell'anno. Sono cresciuti tanto e soprattutto integrati al sistema di gioco: sono contento di loro».