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Il derby di C

Occhiuzzi convoca i tifosi: «L’Olbia ha bisogno di voi»

di Paolo Ardovino
Occhiuzzi convoca i tifosi: «L’Olbia ha bisogno di voi»

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Olbia «Una partita importante perché il primo pensiero è migliorare la classifica, ma poi lo ammetto: il derby è il derby». L'allenatore dell'Olbia Roberto Occhiuzzi dice bene, non è stata una settimana come le altre. L'attesa per la sfida con la Torres sta per terminare (si scende in campo al "Nespoli" oggi alle 14.30). E ieri, cosa che succede solo nelle grandi occasioni, un gruppo affiatato di tifosi galluresi si è presentato ai cancelli dello stadio per assistere all'allenamento di rifinitura dell'Olbia e caricare i giocatori. «Sono già due notti che non dormo, probabilmente questa sarà la terza — così Occhiuzzi ieri, nella conferenza di vigilia —. La Torres? Una squadra di valore, ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi».

Sin dal suo arrivo, il tecnico ha puntato a ritrovare la fiducia e la vicinanza dei propri sostenitori. I risultati non hanno aiutato, poi però la ripresa dalla sosta invernale ha portato prestazioni positive ed entusiasmo. «Vedere una città attorno a una squadra è importante. Sentire ora la gente parlare dell'Olbia mi inorgoglisce e responsabilizza. Ho vissuto tanti derby in Calabria e so che significato hanno queste partite. Questa andrà vissuta con tensione e attenzione al massimo».

Il paragone va ai primi due derby giocati in stagione, in Coppa Italia al Nespoli (vinto 2-1) e soprattutto al Vanni Sanna dove finì 1-1 con gol di Ragatzu al 95'. L'analisi di Occhiuzzi: «Eravamo in condizioni di emergenza, ma lì ho capito davvero di che pasta erano fatti i miei giocatori. La Torres, anche se ha cambiato guida tecnica, è una squadra di valore che ha mantenuto della compattezza la propria forza. Hanno buone individualità, come noi del resto e, lo ripeto anche oggi, la mia testa è rivolta solo ai miei ragazzi che in settimana mi hanno dimostrato di essere tutti sul pezzo. La partita si giocherà sulla tensione e sul temperamento, dovremo essere bravi a non concedere un solo centimetro all'avversario e trovare il modo di disunirli a livello tattico per colpire con le nostre armi».

E quando gli si chiede quale sarà il quid in più, magari l'uomo-chiave, Occhiuzzi non ha dubbi. «Daniele Ragatzu. Un uomo e un calciatore stimato da tutti e applaudito anche dagli avversari, come successo ad Ancona. Parole importanti, lo so, e sono dovute a un motivo ben preciso. In questo momento tutta l'Olbia è Daniele Ragatzu», il riferimento è sì recenti fatti giudiziari in cui il calciatore è coinvolto.

Il tecnico può contare su un gruppo praticamente al completo, tutti disponibili eccetto Konig. Infine, l'appello va ai sostenitori, e a tal proposito oggi la biglietteria dello stadio sarà aperta dalle 9 alle 13 e le vendite online e negli altri punti vendita termineranno alle 13:30, un'ora prima della partita. Conclude Occhiuzzi: Sentire l'incitamento del pubblico è qualcosa di unico. Noi dovremo essere anche per questo guardiani della nostra storia».
 

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