La Nuova Sardegna

Olbia Il gol di Ragatzu subito al 95’ che ha regalato il pari all’Olbia nella gara di andata, è un boccone che la Torres non ha mai digerito. E oggi, al Nespoli (il via alle 14,30), l’attaccante dei bianchi sarà ancora una volta il pericolo numero uno per i sassaresi. Derby è quasi una parolina magica, basta pronunciarla che i calciatori protagonisti della sfida è come che ricevessero una scossa di adrenalina. Quella di oggi è una partita tra due squadre che stanno attraversando un buon momento. L’Olbia viene da tre risultati positivi di fila, la Torres è tornata alla vittoria in casa dopo un lunghissimo digiuno in casa (oltre tre mesi).

Prova di maturità L’Olbia deve mettere insieme i punti per evitare i playout, mentre la Torres si sta avvicinando alla quota salvezza, anche se non ha il conforto della matematica. Basta questo per fotografare una sfida che nessuna delle due formazioni può permettersi di perdere. Vincere match come questi ti trasmette una carica speciale. Perderli, può essere una mazzata dalla quale non è facile riprendersi. Lo sanno gli allenatori, lo sanno anche i giocatori. Ecco perchè è facile prevedere una battaglia. Sportiva, naturalmente.

Pretattica Nessuno vuole concedere vantaggio e sulle formazioni le bocche restano cucite. La Torres non avrà Ruocco e Lombardo, infortunati, Liviero squalificato. Si può solo prevedere che il modulo non cambierà (4-3-1-2) con il dubbio Saporiti o Lisai (che ha recuperato) dietro le punte. Per quanto riguarda l’Olbia, Occhiuzzi non ha problemi di formazione e potrebbe riproporre la stessa che ha pareggiato ad Ancona. Ma non è da escludere qualche novità dell’ultimo momento.

Tifosi Inutile negare che la rivalità è tanta. Ma questa volta il tifo organizzato sassarese non dovrebbe essere presente. Lo stadio, almeno fino a ieri sera, non era esaurito. Per ora sono stati venduti circa duemila biglietti. Per il momento i tagliandi acquistati nel settore ospiti sono poco più di duecento.