Il Cagliari prima soffre poi si scatena: 4-1 all’Ascoli
Primo tempo da dimenticare poi la doppietta di Lapadula, Mancosu e Zappa ribaltano il risultato. E’ il sesto risultato utile consecutivo
Cagliari. Straripante Cagliari, ma dopo aver sofferto le pene dell’inferno nel primo tempo. Finisce 4-1, e nessuno ci avrebbe pensato dopo un primo tempo davvero brutto dei rossoblù, concluso sullo 0-1.
Nella ripresa tutto è cambiato e addirittura i rossoblù sono apparsi trasformati, con un centrocampo più equilibrato e un Mancosu in gran spolvero e lo sparviero Lapadula capace di fare due gol. Tre punti d’oro per risalire la classifica e sesto risultato utile consecutivo.
La cronaca. Il Cagliari parte a testa basta cercando di sfruttare lo schieramento ultraoffensivo. Al 9’ tacco di Mancosu, Barreca per lo smarcatissimo Luvumbo che calcia a colpo sicuro ma salva miracolosamente l’intervento del difensore Donati. Subito dopo lo stesso Mancosu parte da sinistra, si accentra e tira di destro sfiorando l’incrocio dei pali. Il Cagliari insiste: al 14’ c’è un traversone dalla destra di Luvumbo, Lapadula è puntuale nella deviazione di testa ma la traiettoria è debole e preda del portiere ospite.
Due minuti dopo tocca all’Ascoli: tiro insidioso dalla distanza di Gondo e Radunovic blocca indue tempi. Al 19’ Ascoli in vantaggio: errore di Barreca che favorisce la ripartenza ascolana con Collocolo che crossa da destra trovando al centro dell’area pronto alla deviazione vincente. Al 21’ l’Ascoli sfiora il raddoppio con Botteghin che di testa da due passi manda la sfera fuori.
Il Cagliari prova a reagire prima con Luvumbo che costringe a un’uscita precipitosa Leali, poi su azione d’angolo con un colpo di testa di Dossena troppo centrale. Al 31’ Millico intercetta un fraseggio della difesa ascolana ma la sua conclusione da fuori area finisce sul fondo. Al 36’ ancora una tegola per il Cagliari, si fa male Luvumbo che viene sostituito da Lella. Nandez va sull’esterno a centrocampo. Centrocampo più equilibrato ma ne soffre l’attacco privo dell’elemento di imprevedibilità caratteristico di Luvumbo.
In avvio di ripresa, Ranieri prova a cambiare l’inerzia della partita: dentro Prelec per Millico, e Azzi per Barreca. Squadra a trazione anteriore per cercare di risalire la corrente in una partita complicata, e i risultati si vedono presto. Al 55’ il fallo di Botteghini su Mancosu. L’arbitro Miele prima ammonisce il giocatore del Cagliari per simulazione, poi richiamato dal Var concede il rigore. Dal dischetto, al 56’, Lapadula che si fa parare il tiro da Leali ma riesce ad avventarsi sulla respinta e a insaccare.
Al 61’ il Cagliari va avanti con un gol meraviglioso: triangolo Mancosu-Lapadula-Mancosu con il sardo che calcia di prima intenzione di destro e segna il 2-1. Il tris all’84’ grazie a Lapadula che solo al centro dell’area devia di testa un cross al bacio da sinistra di Azzi. C’è gloria per tutti, anche per Zappa che all’88’ in area approfitta di un errore di Eramo e insacca la rete del 4-1.
CAGLIARI (4-4-1-1): Radunovic; Zappa, Dossena, Goldaniga (88’ Altare), Barreca (46’ Azzi); Luvumbo (36’ Lella), Nandez Makoumbou (85’ Deiola), Millico (46’ Prelec); Mancosu; Lapadula. A disposizione: Lolic, Aresti, Capradossi, Falco, Obert, Di Pardo. All. Ranieri.
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Donati, Botteghin (70’ Eramo), Simic, Buchel; Collocolo, Giovane, Caligara (83’ Sidibe); Falzerano (60’ Marsura); Gondo (60’ Mendes), Forte(70’ Dionisi). A disp. Bolletta, Quaranta, Lungoyi, Guarna, Adjapong, Giordano, Tavcar. All. Breda.
ARBITRO: Miele di Nola.
RETI: 19’ Forte, 56’ Lapadula, 61’ Mancosu, 84’ Lapadula, 88’ Zappa.