Calcio

Serie C, con la Torres c’è tutta Sassari: serve un punto per evitare i playout

di Sandra Usai
Serie C, con la Torres c’è tutta Sassari: serve un punto per evitare i playout

Alle 14.30 al Sanna con la Fermana. Ultimo turno, l’Olbia sul campo della Lucchese. Occhiuzzi: «Vogliamo chiudere bene»

22 aprile 2023
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Sassari E' il giorno del giudizio, il giorno dei verdetti per il campionato di serie C. Va in scena l'ultima giornata (tutte le gare in contemporanea alle 14.30) e se l'Olbia ha già acquisito la certezza di essere salva e può permettersi il lusso di scendere in campo a mente libera a Lucca non è ancora così per la Torres, che la sua salvezza deve ancora strapparla. Alle 14.30 in un "Vanni Sanna" strapieno (così dice la prevendita dei biglietti, schizzata a livelli di sold out, esaurite curva e tribuna, restano disponibili ancora pochi tagliandi di gradinata e tribuna laterale) la squadra rossoblù affronta la Fermana per trasformare l'obiettivo di stagione in realtà. Ci sarà tutta Sassari allo stadio, per spingere i rossoblù fino al traguardo. Manca solo un punto, ma non si punta in partenza al pari e non si guarda neppure alla gara dell'Alessandria, l'unica squadra che può ancora interferire con la salvezza diretta dei sassaresi, essendo a -2 in classifica rispetto a loro. Ma è tassativamente vietato pensare a quanto faranno i grigi piemontesi, lo dice in modo netto il tecnico Alfonso Greco: «Non dobbiamo guardare in casa d'altri, teniamo sempre ben presente che la salvezza dipende solo da noi. Restiamo concentrati sulla nostra partita e sul nostro compito, senza fare calcoli e pensare a situazioni diverse dai nostri 90'. Massimo rispetto per gli avversari e andiamo in campo con la testa giusta, saranno le motivazioni a fare la differenza. Per una prova importante ci vogliono equilibrio e atteggiamento combattivo, come quello mostrato nelle ultime gare». Il risultato minimo richiesto per conservare la categoria è il pareggio, anche se nel mirino dei rossoblù ci sono i 3 punti, ma anche una sconfitta (consentiti gli scongiuri, che non si sa mai....) potrebbe rivelarsi indolore, se l'Alessandria mancasse il successo in casa contro il Cesena secondo in classifica. Si vuole vincere, lo vuole la squadra e lo vuole la piazza che farà sentire tutto il suo calore. «Il pubblico così numeroso – dice il mister rossoblù – è un ulteriore stimolo per i ragazzi, ci teniamo tutti a finire nel migliore dei modi».

Niente assilli di risultato ma solo il proposito di far bene invece per l'Olbia, che a Lucca non va comunque in gita di fine anno. Le mire di colpaccio i bianchi di Occhiuzzi le hanno, sul campo di una squadra scorbutica come la Lucchese (1-1 all'andata al "Nespoli") che rincorre il miglior piazzamento nella griglia dei playoff ma si presenta fortemente rimaneggiata. E a rendere la sfida dei galluresi più viva c'è anche la voglia di spingere il bomber Ragatzu verso il titolo di capocannoniere di tutti i gironi, non ancora al sicuro. «È un vero peccato che il campionato per noi finisca ora – afferma il mister dell’Olbia –. A prescindere dal discorso playoff, mi sarebbe piaciuto continuare perché anche in questa settimana ho visto la squadra lavorare con la stessa voglia. I ragazzi non si sono risparmiati, hanno spinto come sempre. E vedere questo entusiasmo mi rende contento. Sono sicuro che a Lucca, con questo spirito, faremo u n'ottima gara».

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