L’Olbia fa il colpo a Pesaro, la risolve Bellodi nel finale
I bianchi soffrono nel primo tempo e rischiano più volte di capitolare. Nella ripresa la reazione e il gol che li fa volare
Recanati E l’Olbia ora vola davvero: quella conquistata venerdì sera a Recanati con la Vis Pesaro (0-1) è la seconda vittoria su due dopo quella dell’esordio con il Cesena e i bianchi si ritrovano a punteggio pieno. Il “Tubaldi” è davvero un campo propizio per l’Olbia: ad aprile arrivò una vittoria che equivalse alla salvezza, ora i tre punti che consentono, per una notte, di assaporare un insperato primato solitario. gabriele Bellodi l’autore della rete decisiva grazie a un perentorio stacco di testa. Gara accorta e giudiziosa quella dei sardi allenati da Greco, che hanno cercato di contenere le sfuriate, generose ma talvolta confuse dei padroni di casa, e hanno poi punito gli avversari non appena se n’è presentata l’occasione. Non è stata beninteso una gara spettacolare, visto che si è badato molto di più alla sostanza che alla forma. La Vis sembra partire con il sangue negli occhi: su azione di rimessa laterale Sylla viene favorito da un rimpallo ma tempestiva e provvidenziale la chiusura di Rinaldi. Sfortunatissimo Mordini, in quello che fu il “suo” stadio: il laterale sinistro deve dare forfait per infortunio, al suo posto il giovane Montebugnoli. I ritmi scendono e l’Olbia si fa viva al 27’: discesa di Biancu, assist per Ragatzu che piazza il tiro a giro, una specialità della casa, magistrale Neri a tenere un pallone insidiosissimo. Sono i biancorossi di casa a mantenere una certa supremazia territoriale. Valdifiori serve Mamona che sgasa sulla destra, appoggia per Zoia che viene contratto in modo efficace da Dessena. All’intervallo dentro Karlsson e Iervolino: proprio l’islandese, servito di tacco da Pucciarelli, ha una buona chance ma la conclusione si perde nettamente sul fondo. Il copione non cambia: maggiore propositività dei pesaresi ma poca efficacia in avanti. Mister Simone Banchieri tenta di inserire forze fresche ma sono gli ospiti a sfiorare il gol: gran giocata di Ragatzu che appoggia per Arboleda, cross sul secondo palo sul quale c’è Cavuoti ma Neri è ben appostato e devia in angolo. Al 33’ la gara si sblocca: angolo di Ragatzu, stacca in beata solitudine Bellodi che da pochi passi insacca. Triplo cambio per Greco: l’Olbia sfiora il raddoppio con Incerti ma corre un rischio su un tiro al volo di Rossetti. Al triplice fischio scoppia la gioia assolutamente legittima, godendosi la vetta.