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Mai il Cagliari era partito così male ma c’è tempo per togliersi dai guai

di Enrico Gaviano
Mai il Cagliari era partito così male ma c’è tempo per togliersi dai guai

Alla ripresa i rossoblù saranno di scena a Salerno, sarà vietato sbagliare

16 ottobre 2023
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Cagliari Il Cagliari ricarica le pile per iniziare da domenica a Salerno il suo “vero” campionato. Dopo le prime otto giornate, sei sconfitte e due pareggi, nessuna vittoria e solo 3 reti segnate contro le 16 subite. Un cammino che non trova riscontri nelle 42 precedenti stagioni dei rossoblù in serie A. Mai infatti era successo che il Cagliari avesse raggranellato a questo punto appena due pareggi. Le statistiche, impietosamente, fanno emergere anche una costante inquietante: l’ultimo posto con zero vittorie dopo 8 giornate si è sempre tradotto a fine stagione con la caduta in B. È accaduto tre volte sulle sei totali in cui il Cagliari è retrocesso dalla serie A.

L’osservazione ottimistica è solo una. E cioè che le serie negative prima o poi sono destinate a essere spezzate. Claudio Ranieri del resto professa ottimismo. Conosce il gruppo che ha a disposizione ed è convinto di mettere la barca rossoblu in linea di galleggiamento e portarla fuori dalla bufera.

Del resto alla guida del Cagliari lui è già riuscito una volta a uscire dalle pesti e salvare la squadra, in una situazione molto simile. Nel campionato 1990-91 dopo 8 turni il suo Cagliari neopromosso era ultimo a quota 4 frutto di due pareggi e una vittoria (allora il successo valeva 2 punti). La vittoria arrivò già alla seconda giornata a Bapoli con un 2-0 firmato da Pasquale Rocco e Daniel Fonseca. Ma dopo l’exploit cominciarono i problemi. Ma alla fine i rossoblu si salvarono alla grande con largo anticipo.

Ben diverse le occasioni in cui l’ultimo posto dopo 8 turni ha coinciso anche con l’ assenza di vittorie come sta succedendo ora. A cominciare dalla prima retrocessione in serie B della storia, quella del torneo 1975-76. L’avvio disastroso con tre pareggi e 5 sconfitte costa il posto a Luisito Suarez. Ma Mario Tiddia, chiamato al suo posto, non riuscì a evitare la caduta. La prima vittoria arriva solo alla 12ª giornata: 1-0 al Como con l’ultimo gol in carriera di Gigi Riva.

La storia si ripete nel torneo 1982-83. L’allenatore è Gustavo Giagnoni e dopo 8 turni il bottino è di 4 punti, frutto di 4 pareggi. Il primo successo giunge proprio alla 9a giornata: 1-0 sul Catanzaro con rete di Gigi Piras. Il campionato altalenante si chiude però con la retrocessione dopo la sconfitta in casa dell’Ascoli di Carletto Mazzone.

Terzo precedente quello del campionato 1999-2000. L’uruguaiano Oscar Tabarez resiste in panchina 4 giornate prima dell’esonero. Massimo Cellino chiama Renzo Ulivieri ma il destino è evidentemente segnato. Dopo otto turni ultimo posto con tre pareggi e 5 sconfitta. La prima vittoria arriva addirittura alla sedicesima giornata: 3-0 al Piacenza con Lulù Oliveira e doppietta di Patrick M’boma. In totale i successi in quel torneo furono appena tre con inevitabile epilogo. Un finale che chiaramente il popolo rossoblù si augura di non rivivere.
 

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