La Dinamo sta pensando di tornare sul mercato
Solo una vittoria in cinque partite in Lega A, mai così male
Sassari Quarta sconfitta in cinque partite, sei nelle ultime sette considerando la Champions. Mai la Dinamo Sassari nella Lega A di basket era partita così male. Neanche nelle ultime due stagioni, quando è stata protagonista di due rimonte importanti. Dopo la scoppola subita in casa contro Tortona, e dopo l’ancora bruciante altro flop interno in Europa contro l’Aek Atene, partita avviata alla grande e conclusa alla piccolissima, la società biancoblù con in testa il coach Piero Bucchi si è fatta delle domande e per trovare le risposte giuste ha trascorso gran parte della domenica in riunione.
Non è un mistero che il primo problema della Dinamo sia la mancanza di un’identità di squadra, in particolare quella che sul campo deve forgiare e trasmettere chi si occupa della regia.
Il play Stanley Whittaker è l’osservato numero uno, perché da lui (anche da lui) dipende il rendimento dei compagni, compreso Vasili Charalampopoulos, l’ala greca tra i più in forma nel precampionato e tra i più fuori fase adesso, dopo un infortunio. Poi, il record di canestri subiti e la sterilità in attacco sono contronatura per il Dna Dinamo, come la debolezza a rimbalzo. La Dinamo è dunque sul mercato, il gm Federico Pasquini ha l’esperienza necessaria per intervenire, se verrà ritenuto opportuno, ma senza dover prendere tanto per prendere. Servono gli uomini giusti, come sempre. Dopo l’anticipo di sabato ieri il coach ha concesso un giorno di riposo supplementare ai suoi, e li aspetta da oggi in palestra per una settimana di allenamenti. Questo giro la Champions non c’è, anche la continuità negli allenamenti può essere un aiuto. Falsa partenza anche per le Women nella A1 femminil: una vinta e 4 perse, con una squadra totalmente nuova e se non altro due buone prove in EuroCup. Coach Antonello Restivo pensa comunque positivo, e si prepara per la sfida di mercoledì 1 novembre in casa dell’Estudiantes Madrid.