La Nuova Sardegna

Cagliari Domenica arriva il Genoa e Ranieri chiede al Cagliari di proseguire la striscia positiva. «L’avevo già detto prima della gara di Frosinone. Eh mi auguravo 4 punti, se poi saranno sei tanto meglio. Ma non sarà facile battere i nostri prossimi avversari».

Un Cagliari che sembra aver trovato la strada giusta. «Aspettiamo la riprova di domenica per vedere se è cambiata la nostra storia - puntualizza Ranieri -. Ma la consapevolezza di lavorare bene l’avevamo già prima. Ora arriva il Genoa la mente è rivolta a quello». Un avversario, il Grifone, da prendere con le molle. «Sappiamo che il Genoa e una grande squadra. Lo abbiamo visto lo scorso anno quando è subentrato Gilardino. Sì , è vero che mancherà Retegui, ma hanno sempre un gran centrocampo e Gudmunsson continua a segnare. Abbiamo il massimo rispetto del Genoa, ripeto, dovremo fare una grande partita».

Intanto il Cagliari continua a vincere segnando negli ultimi minuti. «Sono preparati bene, mentalmente, preparati a lottare sino alla fine. Bisogna provare sino all’ultimo secondo. Lo vedo anche negli allenamenti. Non mollano». Ma c’è un cruccio. «Dobbiamo migliorare sotto il profilo difensivo - dice Ranieri -, commettiamo errori che non si facevano l’anno scorso. Se c’è da vincere io sono contento, anche 4-3. Ma come allenatore italiano e italianista, antico, vorrei non prender gol». Situazione infermeria. «Sia Mancosu che Lapadula stanno bene. Per quanto riguarda Di Pardo, sicuramente c’è stata una contrattura. Vediamo. Mancheranno sicuramente Nandez e Capradossi» .

Ultima considerazione sul premio Astori assegnato quest’anno all’allenatore rossoblu. «Sono molto orgoglioso di ricevere il premio Astori - dice con la voce commossa Ranieri -, non me l’aspettavo. E ringrazio sinora di cuore la famiglia che ha pensato a me è l’Ussi Sardegna che organizza».