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E’ morto l’algherese Antonello Cano, plurimedagliato ct del nuoto per salvamento

di Nicola Nieddu
E’ morto l’algherese Antonello Cano, plurimedagliato ct del nuoto per salvamento

Aveva 74 anni, nella sua carriera ha guidato gli azzurri per 429 volte sul podio nei mari di tutto il mondo

14 novembre 2023
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Alghero Addio ad Antonello Cano, commissario tecnico della nazionale di nuoto per salvamento, scomparso ieri all'età di 74 anni dopo una lunga malattia. Oltre quarant'anni di successi dal 1982 ad oggi, nelle acque salate di tutto il mondo, in una disciplina che unisce tecnica e nuoto e che lui ha contribuito a elevare.

Nato a Sassari il 24 giugno 1949, Giovanni Antonio Cano, detto Antonello, era algherese doc. Ha iniziato la sua carriera da atleta, proseguendo da allenatore nel gruppo sportivo delle Fiamme Oro, da tecnico federale nel 1978, fino ad assumere l'incarico di commissario tecnico della Nazionale nel 1999.

Sposato con Anna Iannaccone, anche lei algherese, papà di Laura e Sara e cinque volte nonno. Alla guida degli azzurri nella sua lunga carriera ha conquistato 429 medaglie, 168 d'oro, 134 d'argento e 127 di bronzo. Ai World Games, le olimpiadi degli sport non olimpici, 24 ori, 32 argenti e 24 bronzi (per un totale di 80 medaglie); ai Rescue e Mondiali 56 ori, 42 argenti e 42 bronzi (140) e agli Europei 88 ori, 60 argenti e 61 bronzi (209).

La Federazione nuoto lo ricorda così: "Che fossero i gelidi mari del Nord o le dolci acque della Gold Coast Australiana, Antonello voleva sempre il massimo dalla sua squadra e dal suo team. "In piscina siamo al top mondiale, ma dobbiamo continuare sempre a lavorare per mantenere il livello raggiunto e soprattutto per ridurre il gap dagli australiani e americani in mare", era solito ripetere ai suoi atleti e in occasione dei corsi di formazione e aggiornamento di tecnici e assistenti bagnanti ai quali interveniva».

«Carattere diretto e fiero delle sue origini sarde - prosegue la nota della Fin - che accompagnava nell'eloquio inconfondibile sempre tra una piacevole chiacchierata e un sorriso schietto e confortante. Apprezzava la buona cucina che amava condividere con gli amici. Coltivava la sua passione per il salvamento e per gli sport acquatici in generale. Sapeva essere il Ct e l'amico di tutti».

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