La Nuova Sardegna

Sport

Lo sport del momento

Sassari sul trono sardo del padel

di Isidoro Mongili

	La squadra dello Sporting Milano 26
La squadra dello Sporting Milano 26

Lo Sporting Milano 26 è l’unica squadra sarda che gioca in serie B

29 dicembre 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Sassari Il padel a Sassari cresce anche grazie allo Sporting Milano 26. Sono sempre di più le squadre che competono nei campionati regionali di serie C (con 8 squadre maschili e 7 femminili) e di serie D regionale (con 31 squadre maschili e 19 femminili), ma l’unica che disputa un campionato nazionale è lo Sporting, attualmente in serie B.

Il progetto di questa squadra è nato 4 anni fa, quando Manuel Vanuzzo (ex capitano della Dinamo Sassari) e il fisioterapista Ugo D’Alessandro fondarono il primo circolo di padel nel nord della Regione. La squadra si è subito iscritta al campionato serie D quattro anni fa, per poi passare in serie C l’anno dopo e in B lo scorso anno: “Per una realtà come la Sardegna è bello avere una squadra competitiva come questa-spiega Luca D’Angelo, direttore tecnico e capitano della squadra-, siamo partiti da zero, ma ora puntiamo alla serie A”.

Lo Sporting ha inoltre una squadra femminile che milita nel campionato di serie C che l’anno scorso ha sfiorato la B perdendo in finale contro Novara. Sia nella squadra maschile, che in quella femminile sono presenti giocatori di alto livello provenienti dal continente, che affiancano quelli sardi nel percorso di crescita: "Vogliamo creare un movimento agonistico importante, -spiega Luca D’Angelo- cercando di creare delle squadre di vertice competitive che vengano affiancate da altre che possano competere nei campionati minori (serie C o D)”.

Già quest’anno sono stati artefici della promozione alcuni giocatori sardi: Alessandro Panu e Franco Sciarra nel maschile e Chiara Carboni ed Asia Diletti nel femminile. Le squadre, disputando i campionati nazionali, si spostano regolarmente nel resto dell’Italia: “La federazione stanzia un rimborso spese per tutte le trasferte ma il problema è quando giochiamo in casa. Abbiamo diversi giocatori che non stanno a Sassari, in questo caso siamo noi a dover pagare per gli spostamenti; per fortuna gli sponsor ci danno una grossa mano”.

Un obbiettivo per lo Sporting è quello di formare degli atleti sassaresi di livello investendo sul settore giovanile, ma al momento ci sono delle difficoltà legate ai campi da gioco: "Stiamo cercando, insieme al comune, di chiudere alcuni dei campi che abbiamo (sono quelli in via Milano 26)-spiega D’angelo-solo così possiamo dedicarci a pieno anche al settore giovanile, che al momento è un po’ penalizzato proprio dal fatto che non ci siano le coperture-la Sardegna è una delle regioni con la più bassa percentuale di campi al coperto, solo l’11% nel 2022-; la crescita dei giovani ha bisogno essere accompagnata continuativamente, il che è impossibile considerando che con le giornate di freddo e pioggia i bambini non verranno. Dispiace vedere che per questo motivo alcuni ragazzi molto forti vadano a praticare altri sport”.  A Sassari la squadra è molto seguita, anche dal punto di vista dei media, ma per il livello sportivo (si parla di serie B) il pubblico non è ancora proporzionato agli altri sport.

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative