La Nuova Sardegna

Sport

«Torres-Olbia sarà una partita molto agonistica, in un derby niente è scontato»


	Mario Piga con l'ex presidente della Torres Bruno Rubattu
Mario Piga con l'ex presidente della Torres Bruno Rubattu

Serie C, l’ex rossoblù Mario Piga gioca la sfida in anticipo: «Sassaresi favoriti ma attenzione alla voglia di riscatto dei bianchi»

4 MINUTI DI LETTURA





Palau Di derby ne ha giocati tanti. Sia in serie A che in C. Mario Piga ha i colori rossoblù nel cuore e la sfida con l’Olbia (i galluresi non avranno Arboleda squalificato e oggi, 17 gennaio, sarà annunciato l’acquisto dell’attaccante Andrea Bianchimano, 28 anni, dal Renate) l’ha vissuta da protagonista, dentro il campo. «Ricordo con piacere quello vinto 2-1 al Nespoli con il gol di Tolu partito dalla panchina, l’anno che siamo stati promossi in C1. Ma anche quello giocato a Sassari, quando io e mio fratello Marco abbiamo battuto il rigore a due tocchi. Se ne parlò in tutto il mondo, nessuno lo aveva fatto prima. A Olbia, bonariamente, si sono sentiti presi in giro per quel giochetto. Sapevamo che si poteva fare, c’eravamo informati. ​​​​​​La sconfitta di Rimini può essere considerata per la Torres un incidente di percorso?

«Mi auguro di sì. In quella partita ha fatto 20' strepitosi, giocando un bel calcio. Gare così vanno chiuse. Il Rimini ha giocato bene a livello agonistico, non tecnico. I gol sono stati segnati su mischie e non su azioni costruite. Sul piano tecnico non poteva competere con la Torres, l’ha messa su quello fisico».

Ma tre gol subiti in 11’...

«Sono state commesse ingenuità incredibili. Fino a domenica la Torres non aveva trovato avversari che hanno caricato a testa bassa. Forse non era pronta ad affrontare una squadra così determinata. E ha pagato dazio».

Ma il Cesena non ne ha approfittato.

«Il girone di ritorno un è altro campionato, i punti pesano di più. Bisogna entrare nell’ottica che ogni partita sarà una battaglia. Per la promozione diretta se la giocano Cesena e Torres, con i romagnoli leggermente favoriti. Domenica i sassaresi hanno perso un’ occasione per l’aggancio».

Il derby arriva al momento giusto per chi?

«Per tutte e due. La Torres deve cancellare il passo falso se vuole puntare alla serie B. L'Olbia rischia grosso. Sta facendo fatica, non riesce ad uscire dal momento difficile. Forse il livello della squadra è stato sopravvalutato, invece il campo sta dicendo altro. Bisogna intervenire».

La Torres ha perso solidità in difesa. Perchè?

«È una squadra che costruisce il gioco, a cui piace comandare la partita. In fase di interdizione qualche problema c'è. Spetta all’allenatore decidere se conviene sbilanciarsi per fare un gol in più, oppure se ora che le partite sono più complicate, è meglio coprirsi. I conti per ora tornano, ma ripeto d’ora in avanti ogni sfida sarà da giocare con il coltello tra i denti».

L’Olbia ha incassato cinque sconfitte di fila.

«Intanto deve evitare la sesta. Secondo me, se l'Olbia vuole provare a fare punti a Sassari deve metterla sul piano agonistico, fare una partita capolavoro sotto questo aspetto. Altrimenti è difficile che esca indenne dal Vanni Sanna. A livello tecnico c'è differenza. Poi le partite si giocano sul campo e il derby è sempre una sfida particolare. I pronostici contano poco, spesso sono stati stravolti».

La Torres deve gettare la maschera e puntare alla promozione diretta? «Dire che non lotta per il primato è come raccontare una bugia. La squadra deve restare umile ma anche sapere che non è un delitto essere ambiziosi, crederci, avere consapevolezza nei propri mezzi. I playoff ormai sono sicuri, bisogna giocarsela senza farsi condizionare da nulla».

L'Olbia ha deluso?

«Non c'è dubbio. Non si capisce come è strutturata la società. Chi comanda? Gli svizzeri che interessi hanno? C'è un po' di confusione. Forse l’allenatore si trova forse a gestire una cosa più grande di lui».

Un giocatore che può fare la differenza nel derby? «Francesco Ruocco e Niccolò  Antonelli, bravo sulle palle inattive, per la Torres. Ma ci metto anche Patricio Alexis Goglino se giocherà. Quest’ultimo mi piace molto, ha numeri tecnici importanti. Nell'Olbia Daniele Ragatzu e Daniele Dessena sono calciatori esperti che possono incidere. In sintesi, Torres favorita ma i derby sono gare difficili da interpretare».

Primo piano
Protezione civile

Per il dissesto idrogeologico 218 milioni: «Così rendiamo la Sardegna più sicura»

di Alessandro Mele
Le nostre iniziative