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Stagione super per la Torres e se non ci fosse il Cesena...

di Roberto Muretto
Stagione super per la Torres e se non ci fosse il Cesena...

I sassaresi hanno gli stessi punti della Reggiana nello scorso torneo

19 marzo 2024
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Sassari Per capire che campionato straordinario sta disputando la Torres, è sufficiente guardare la classifica del girone B della serie C, alla trentaduesima giornata dello scorso anno. In testa c’era la Reggiana (poi promossa in B), aveva gli stessi punti dei rossoblù (69). Dietro c’era no Cesena a 65 ed Entella a 63. La sfortuna della squadra sassarese è stata quella di aver trovato sulla propria strada una formazione come quella romagnola, che sta facendo cose eccezionali. Ha messo insieme già 80 punti, uno in meno di quella Reggiana che con 81 ha centrato la promozione.

Raddoppio E sempre facendo un piccolo salto indietro con la memoria, mettendo i numeri a confronto, la Torres aveva dopo trentadue giornate 34 punti. Per chiudere a quota 41 salvandosi evitando i playout. Ad oggi i rossoblù ne hanno messi insieme appena più del doppio. Cifre che stanno a certificare il salto di qualità fatto da una società che si è data un’organizzazione e messo dei paletti nell’utilizzo delle risorse. La serie B non è detto che resti un sogno irrealizzabile. I playoff sono una possibilità concreta, soprattutto conservando il secondo posto. In questo caso la compagine guidata da Alfonso Greco entrerebbe in gioco ai quarti di finale.

Autostima Le parole del tecnico e del difensore Paolo Dametto dopo il pari ad Ancona, testimoniano che la squadra crede nei propri mezzi, è convinta di potersela giocare con tutti. «Resta l’amaro in bocca per non aver portato a casa i tre punti, ha detto Greco. «Ci prepariamo per la fase più importante del campionato, certi che possiamo fare bene», ha aggiunto il difensore-goleador. In altri tempi un pari sul campo dell’Ancona sarebbe stato oro colato, adesso diventa una mezza sconfitta. Basta questo per certificare che la Torres ha il salto di qualità non solo sul piano tecnico, ma anche sotto il profilo della mentalità.

Da correggere La partita di Ancona ha insegnato alla Torres quali sono gli errori che non vanno commessi durante i playoff. Quando hai la possibilità di sferrare ilo colpo del ko e mettere definitivamente fuori dal gioco l’avversario, non devi fare cilecca. Il cinismo è una qualità che si costruisce col tempo ma fondamentale per raggiungere grandi traguardi. L’esempio è il gol fallito da Francesco Ruocco sull’1-0. Avesse messo dentro quel pallone, i marchigiani non sarebbero mai rientrati in partita. Un esempio che trova nel Lecco della scorsa stagione un’altra testimonianza. Quella squadra, dove c’era anche Eyob Zambataro, è partita per disputare un torneo tranquillo, ma negli spareggi ha sfruttato tutte le occasioni favorevoli e alla fine ha festeggiato lo sbarco in serie B.

L’analisi L’allenatore della Torres domenica scorsa ha riproposto lo schieramento a lungo utilizzato durante il girone di andata. Mastinu a centrocampo, Ruocco a galleggiare tra le linee, alle spalle della coppia d’attacco. Una decisione che ha un po’ sorpreso, ma evidentemente il mister ha valutato che la squadra sta bene fisicamente e può permettersi questo “lusso”. Ad Ancona Scotto, Fischnaller e Ruocco hanno lavorato molto nella fase di non possesso e Mastinu ha dato il suo contributo quando c’è stato da difendere. Si andrà avanti così? Difficile dare una risposta. la prima arriverà sabato nella gara casalinga con la Vis Pesaro, avversario da non sottovalutare che sta lottando per evitare la lotteria dei playout. Va constatato che i rossoblù sono tornati quelli della prima parte della stagione. In campo si aiutano a vicenda, a conferma che l’armonia dello spogliatoio non è stata intaccata quando le cose non andavano bene.

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