La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Torres
Calcio

Playoff Torres, Alfonso Greco: «Già dal ritiro abbiamo capito di avere in mano un grande gruppo»

di Antonello Palmas
Playoff Torres, Alfonso Greco: «Già dal ritiro abbiamo capito di avere in mano un grande gruppo»

L’allenatore rossoblù: «Vogliamo fare cose straordinarie»

21 maggio 2024
4 MINUTI DI LETTURA





Ha sempre dimostrato grande capacità nel gestire i momenti importanti e anche in vista dei playoff l’allenatore Alfonso Greco, che ha traghettato la Torres dalla Serie D alle soglie della cadetteria, non si smentisce mantenendo la stessa calma mista a concentrazione che vuole trasmettere ai giocatori.

«Non c’è tensione, c’è entusiasmo, condiviso con una città che sta vivendo il momento nel modo giusto – spiega il tecnico laziale – I ragazzi si stanno allenando benissimo e con intensità, chiaramente man mano che si avvicinava il giorno della gara saliva l’adrenalina, ma il tutto in maniera positiva».

Come si gestisce un momento di stop sapendo che poi di colpo occorre farsi trovare al top?
«Non c’è una verità assoluta. Noi abbiamo cercato di mantenere l’intensità negli allenamenti e i ragazzi hanno risposto sempre in maniera positiva, si sono preparati benissimo in queste settimane senza gare ufficiali e ora hanno solo voglia di giocare e di gettarsi in questi playoff».

Il risultato che avete raggiunto, giocarvi la promozione in B con le migliori, è qualcosa che era stato messo nel conto o rappresenta uno splendido di più?
«Sicuramente avevamo intenzione di alzare un po’ l’asticella rispetto alla stagione precedente – risponde il mister – , certo siamo andati oltre ogni aspettativa. Ci eravamo subito resi conto già dopo l’inizio del ritiro di avere in mano un gruppo importante e i ragazzi non ci hanno deluso, facendo un campionato strepitoso».

La forza di questa squadra?
«Si è creato un bel gruppo, compatto e che si è cementato strada facendo. C’è da dire che sono arrivati dei ragazzi di qualità che hanno contribuito a far crescere qualitativamente la squadra. E chi è arrivato si è inserito alla grande, anche grazie all’aiuto dei giocatori del posto che hanno avuto il merito di far capire il valore dell’appartenenza alla maglia».

Come era stata pensata la Torres dei miracoli nel momento della costruzione?
Volevamo una squadra che provasse a dominare la partita, a imporre il proprio gioco e non a subirlo, a costo di rischiare qualcosa. Credo che i ragazzi abbiano interpretato splendidamente questo piano e quando arrivano i risultati diventa tutto più facile. Certo ci siamo presi tante soddisfazioni».

Con la Torres lei ha avuti una storia particolare: fortemente voluto nell’anno della scalata dalla D alla C, era stato esonerato e poi reintegrato per condurre i rossoblù alla vittoria dei playoff e quindi al ripescaggio in C, poi una stagione di assestamento e ora quella in cui si sogna la B. 
«Ormai questo è il terzo anno in rossoblù e con la dirigenza si è creato un rapporto che va oltre quello professionale, c’è stima reciproca. Io penso solo a fare il meglio e a dedicarmi anima e corpo al bene della squadra».

Si dice che con i playoff inizia un nuovo campionato, come ci arrivate?
«Speriamo in salute e con la giusta mentalità, la controprova l’avremo solo quando inizieremo a giocare. Sicuramente il fatto di essere stati fermi oltre tre settimane ha dei vantaggi, ma nasconde anche dei possibili problemi. Abbiamo lavorato per farci trovare mentalmente pronti all’impegno, il segreto sarà unire quell’entusiasmo e quel modo un po’ sbarazzino di affrontare gli avversari che abbiamo sempre avuto. L’importante sarà non avere rimpianti e avere la consapevolezza di aver dato tutto. Sappiamo come sono i playoff, gli episodi possono cambiare l’esito di una partita e di una stagione».

I ragazzi sono carichi?
«Decisamente sì, e non vedono l’ora di cominciare questi playoff. Abbiamo fatto un lavoro un po’ più pesante nella prima settimana (e in parte nella seconda), ma abbiamo puntato soprattutto sul mantenimento dell’intensità, perché anche la parte mentale va allenata».

Mister Greco, come ci si sente a essere l’allenatore che nella storia della Torres ha portato più lontano questi colori in una fase regolare?
«È motivo di grande soddisfazione. E ora vogliamo cercare con tutte le nostre forze di fare qualcosa di straordinario per regalare un sogno ai nostri tifosi».

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative