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Il sogno parigino di Lorenzo Carboni si ferma in semifinale

Il sogno parigino di Lorenzo Carboni si ferma in semifinale

Si interrompe il cammino del 18enne al Roland Garros Junior. L’algherese battuto da Berkieta, rammarico per i tre match point

07 giugno 2024
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Parigi Sfuma in semifinale il sogno parigino del 18enne algherese Lorenzo Carboni, tornato a disputare uno Slam junior dopo aver giocato solo eventi nel circuito professionistico nel 2024. Il giovanissimo tennista si è fermato a un punto dal diventare il primo italiano in finale al Roland Garros junior in singolare maschile dopo Giorgio Galimberti nel 1994.

In finale Carboni ha finito per cedere 7-6(3), 4-6, 7-6(4) a Tomasz Berkieta, che ha salvato tre match point e poi ha poi preso il largo nel tie-break decisivo diventando il secondo polacco in finale al Roland Garros junior dopo Jerzy Janowicz nel 2008.

Nella sfida per il titolo Berkieta affronterà per la prima volta il mancino statunitense Kaylan Bigun, testa di serie numero 5, arrivato a Parigi dopo il titolo conquistato il Trofeo Bonfiglio a Milano.

Il tennista algherese lascia comunque Parigi a testa alta dopo aver conquistato la semifinale battendo il giapponese Rei Sakamoto, numero 1 del tabellone e recente vincitore degli Australian Open di categoria .

«È la prima volta che giocoin questo torneo ed essere arrivato alla semifinale è fantastico – ha detto dopo la vittoria–. Mi hanno chiamato tutti, mamma, papà, i nonni e miei amici di Alghero. Averli sentiti così contenti mi dà una grande carica per la prossima sfida».

Nonostante la sconfitta di ieri, Lorenzo può essere soddisfatto del suo percorso al Roland Garros che conferma il suo talento e le sue potenzialità. L’algherese, che si sta facendo strada nel circuito professionistico, ha dimostrato di poter competere ad alti livelli anche tra i pari età, sfiorando un altro traguardo storico per il tennis italiano.

L’amore di Lorenzo per il tennis nasce in spiaggia, ad Alghero, complici le partite a racchettoni con il padre Sebastiano (primario di otorinolaringoiatria all’ospedale civile di Alghero). Ed è proprio il padre ad iscriverlo ai corsi di tennis, inizialmente al vecchio Parco Tarragona con la prima maestra Barbara Galletto, poi al Tc Alghero, con Giancarlo Di Meo che, dopo essersi reso conto che il suo allievo con la racchetta ci sa fare, e bene, gli suggerisce il trasferimento all’Accademia di Riccardo Piatti (lo storico coach di Sinner), a Bordighera.

La decisione del giovane Lorenzo di trasferirsi da Alghero a Bordighera per sognare con la racchetta impegna l’intera famiglia, nonni compresi, diventando una scelta di vita comune. Per sostenere le ambizioni del ragazzo, fin dal 2019, i genitori e i nonni si danno il cambio ogni due settimane in Liguria, così da potergli stare accanto. E lui, in cambio, dà il meglio di sè sul campo, proprio come ha fatto a Parigi. Alla prossima, Lorenzo.

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