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Estro, grinta e tanta quantità: il Cagliari si gode il nuovo Marin

di Enrico Gaviano

	Il centrocampista Marin 
Il centrocampista Marin 

Il centrocampista romeno: «Conosco bene il mister e so cosa pretende. Siamo sulla strada giusta»

20 agosto 2024
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Cagliari C’è un Marin in più nel Cagliari, ed è una piacevole sorpresa. Nell’assetto disegnato da Davide Nicola il centrocampista romeno rappresenta una pedina importante per le sue capacità sia in fase di non possesso che quando la squadra è in attacco. Lui mostra di avere la mentalità giusta per una squadra che può coltivare qualche ambizione in più della salvezza. Alla fine della partita contro la Roma ha recriminato sul risultato. «Siamo in po’ dispiaciuti per come è andata - ha sottolineato Marin - , in realtà viste le occasioni che abbiamo avuto, potevamo anche vincere».

Insomma, Marin diventa un puntello sicuro della squadra. Pensare che quest’estate le voci di mercato lo davano per sicuro partente. Molteplici i motivi per spiegare i perché della cessione, a cominciare dal fatto che lui Razvan, era uno dei reduci del disastroso campionato 21/22, quello concluso con il pareggio a reti inviolate di Venezia e la retrocessione. Ma qui bisogna dare atto alla società di aver tenuto un filo con il giocatore.

Dopo i due anni di prestito a Empoli, in cui in entrambe le occasioni i toscani avrebbero potuto esercitare il diritto di riscatto senza però farlo, Marin è tornato alla base e Nicola si è ritrovato un giocatore che sino a un mese prima era stato uno dei protagonisti della salvezza dell’Empoli. Un giocatore che il tecnico ha avuto modo di conoscere nei sei mesi alla guida dei toscani.

«È scontato che lui sa cosa posso dare e fare - ricorda Marin -. Conosce meglio me e Luperto, come noi sappiamo bene cosa vuole lui. Ma pian piano lo conosceranno anche i compagni di squadra». Ed eccolo Razvan Marin nella sua seconda vita rossoblù. Maturato parecchio, più sicuro dei suoi mezzi e titolare anche della nazionale romena con cui agli Europei in Germania ha anche segnato due reti. Già nelle amichevoli Marin si è distinto e le conferme si sono viste poi nelle partite vere. Domenica oltre a essere una delle anime del centrocampo, è stato anche l’uomo più pericoloso fra i rossoblù: un gran tiro nel primo tempo respinto a fatica da Svilar, un gran destro nella ripresa che ancora il portiere giallorosso ha toccato giusto quel tanto che è servito a spedire la palla sulla traversa. Marin per, da giocatore ormai esperto visto i sui 28 anni, guarda già avanti.

«Abbiamo dimostrato - ha sottolineato - che stiamo lavorando bene. La strada è giusta e dobbiamo continuare così ». Al Cagliari lui porta una esperienza sempre più concreta e strutturata. Non va dimenticato infatti che dopo gli esordi con il Costanza in Romania, ha giocato in Belgio con lo Standard Liegi e in Olanda con l’Ajax. Poi l’Italia dove è al quinto campionato consecutivo di Serie A.

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