La Nuova Sardegna

Sassari Se l’apparenza non inganna, stavolta Alfonso Greco è pienamente soddisfatto, a parte il solito dettaglio: «Un po’di sofferenza nel finale, per non essere riusciti a chiuderla prima». La vittoria numero 16 di questo campionato è arrivata e tiene vive speranze e ambizioni di andare oltre l’attuale terza posizione. «Non era una gara facile contro un Pontedera abile a coprire gli spazi, che sa come creare difficoltà all’avversario. A fare la differenza è stata la voglia dei miei ragazzi, c’era la “fame” giusta. Sapevamo di dover puntare sulla rapidità e sull’uno contro uno per fronteggiare una squadra chiusa e cercare la combinazione vincente, la giocata decisiva. Gli spazi stretti non consentivano di trovare profondità».

L’allenatore sassarese ha dimostrato di avere le idee chiare, con il big-match sul campo della Ternana alle porte ha dovuto fare scelte precise sulla formazione da contrapporre ai toscani, considerando i tanti diffidati e dovendo limitare i rischi di eventuali squalifiche. «Avevo deciso diversi giorni prima di risparmiare Mercadante e preservare Mastinu, poi entrato, facendo i conti anche con l’assenza di Varela che sta per diventare papà e a lui vanno i nostri auguri. La partita è stata preparata in modo razionale e sono contento -sottolinea il mister rossoblù – per lo spirito di squadra dimostrato da chi ha giocato. Un valore importante, tutti hanno come obiettivo il bene comune. Una Torres matura per grandi obiettivi? Anche in questa stagione il nostro percorso è incredibile e senza fare grossi cambiamenti, a parte qualcosina di diverso a volte sul piano tattico. Ma come dico sempre è la voglia di arrivare che fa la differenza, lo spirito è quello. Certo si può sempre migliorare e penso all’occasione concessa nel primo tempo al Pontedera, che dovevamo evitare».

La regina delle domande infine arriva: questa Torres è pronta mentalmente per la serie B? Greco sceglie la strada della prudenza e del “chi vivrà vedrà”. «Intanto cerchiamo di vincere le prossime partite, procediamo passo dopo passo e poi si faranno i conti. Noi più che provare a vincerle tutte non possiamo fare, dobbiamo credere sempre in ciò che facciamo».

L’esordio da titolare nello stadio di casa del giovane sassarese Carboni, con gol da 3 punti, richiede il commento del tecnico che lo definisce «ragazzo interessante, che sa crearsi spazi e dialogare bene con i compagni. Ha fatto bene, un bel debutto per lui e ha pure segnato. Può coesistere con Mastinu? Non mi pongo il problema, avercene di giocatori forti da schierare insieme». Leonardo Menichini, ex allenatore rossoblù ora alla guida del Pontedera, si dice «soddisfatto per la prova, amareggiato per il risultato. C’è rammarico per un paio di occasioni che abbiamo sprecato nel primo tempo».