Sandro Acciaro: «Ilvamaddalena in crescita ma ora arrivano sei finali»
L’analisi del mister degli isolani sul campionato: «Non abbiamo ancora conquistato niente, abbiamo solo fatto un passo verso l’obiettivo»
La Maddalena Dal ritorno di Sandro Acciaro alla guida dell’Ilvamaddalena avvenuto all’inizio di febbraio, la squadra biancoceleste ha cambiato passo e se il campionato di Serie D fosse terminato oggi sarebbe matematicamente salva. Sono infatti arrivati 11 punti nelle ultime 6 partite, frutto di 3 vittorie, l’ultima delle quali ottenuta domenica per 6-1 in trasferta a casa di una rivale diretta come l’Anzio; poi due pareggi e una sconfitta.
Quello di Acciaro è stato un ritorno sulla panchina dei leoni isolani dopo due stagioni e mezzo, è stato infatti lui il mister che nel 2021-’22 aveva riportato l’Ilvamaddalena in Serie D.
Da mister esperto e navigato Acciaro fa però il pompiere. «Non abbiamo ancora conquistato niente ma abbiamo solo fatto un passo verso l’obiettivo – commenta il tecnico –. Dobbiamo tenere infatti i piedi per terra, oltretutto domenica arriva alla Maddalena la Puteolana e non sarà certo una passeggiata per noi, dato che è ancora in lotta per i playoff. Ci sono ancora 18 punti in palio. Sinora ho guidato la squadra in sei partite, ereditando una situazione difficile, certo ci sono stati dei passi in avanti ma dobbiamo continuare ad essere bravi».
L’allenatore biancoceleste continua poi la sua disamina. «Questo per noi è un momento positivo ma dobbiamo sempre girare pagina dopo ogni partita, e lavorare con umiltà per arrivare ad un obiettivo che non sarà facile raggiungere, ma noi di sicuro ci proveremo con sacrificio e sofferenza. La squadra sta rispondendo bene, ad Anzio abbiamo fornito una prestazione pregevole con un buon possesso palla, ed un gruppo che sta impegnandosi al meglio. C’è stata crescita ed autostima grazie ad un lavoro di gruppo, ma ce ne vuole ancora per portare l’Ilva, che oggi sarebbe matematicamente salva, fuori dalle sabbie mobili. Mancano alla fine del campionato sei partite che saranno per noi sei finali».
«Sarà fondamentale poi giocare con la testa libera e zero stress per affrontare con rispetto e umiltà i nostri avversari. Nelle zone basse della classifica siamo infatti ben sette le squadre concentrate in soli quattro punti, tutte racchiuse in zona play out o subito a ridosso, dall’Atletico Uri all’Olbia. Una grande lotta di tutti contro tutti per salvarci, e anche il Trastevere che è a quota 35 due punti davanti all’Olbia, potrebbe rimanere invischiato. Nelle zone alte della classifica vedo invece la Gelbison, che è la migliore squadra che ho visto giocare, come favorita finale per il salto di categoria. Vedo bene anche la Sarnese – conclude Acciaro –, ma con 18 punti ancora in palio sono tutti lì a giocarsela, ed anche la lotta playoff si presenta molto aperta».