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Segna due gol e poi fa il portiere: la domenica eccezionale di Giuseppe Cocco

di Francesco Pirisi
Segna due gol e poi fa il portiere: la domenica eccezionale di Giuseppe Cocco

Il bomber della Nuorese ha sostituito tra i pali l’espulso Mascia: «Mi sono proposto al mister e ci ho preso subito gusto»

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Nuoro Venti minuti in attacco e poi dieci in porta. Questo l’ultimo sabato calcistico del centravanti della Nuorese, Giuseppe Cocco, nella sfida contro il Budoni, già vincitore del campionato di Eccellenza. All’83’ l’espulsione del portiere verdeazzurro Mascia ha lasciato la squadra in 10 e con la porta sguarnita. Perché erano già esaurite le sostituzioni, per il tecnico Cirinà. «Mi sono proposto al mister per andare in porta – racconta Cocco, 28 anni– considerato che era meglio privarsi di un attaccante».  La Nuorese in quel momento impattava 3 a 3 sul campo della capolista, proprio grazie alla doppietta di Cocco. Senza rinunciare comunque ad attaccare, tanto poi da riuscire a fare il 4 a 3, con il giovanissimo Catte.

Il portiere inedito ha applaudito dalla porta, ancora sorpreso di una situazione non certo prevedibile: «Non avevo mai giocato in porta se non in qualche parentesi degli allenamenti. Ma ci ho preso subito gusto al punto che aspettavo qualche conclusione da parte degli avversari». Non è però successo nulla di ciò. Anche una punizione dei ragazzi di Cerbone si è persa fuori dallo specchio della porta. Tanto è valso per rientrare a Nuoro con i tre punti. Giuseppe Cocco a due giorni dal match si gode tutto. I due gol, prima di tutto: «La doppietta di sabato mi gratifica tanto anche per la fattura delle reti. La prima con un’azione personale, la seconda grazie a un assist di Catte, scattato in contropiede».

Tre reti in campionato, per lui, tutte nel finale di stagione. Non poco per un giocatore che deve contemperare i turni in ospedale con il calcio: «Non è facile, ma val bene un sacrificio, per indossare la maglia della Nuorese». Club arrivato dopo le stagioni a Fonni e Bono. E ancora prima a San Teodoro, dove ha vinto l'Eccellenza, per poi disputare la D. Metterebbe la firma per rimanere alla Nuorese: «Un club importante. Fosse anche in porta come sabato scorso al comunale di Budoni».

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