Sebastien Ogier in testa al Rally Italia Sardegna
Il francese su Toyoya comanda dopo la prima tappa davanti alle Huyndai di Adrien Foumaux e Ott Tanak. Grande equilibrio, oggi altre sei speciali sul Monte Acuto
Olbia Sebastien Ogier ha chiuso in testa la prima tappa del Rally Italia Sardegna, gara organizzata dall’ACI in partnership con la Regione Sardegna. Il pilota francese della Toyota guida davanti alle Hyundai di Adrien Fourmaux e Ott Tanak.
C’è da dire che la mano di Tiziano Siviero ha colpito ancora. L’ex navigatore di Miki Biasion ha infatti stravolto i piani di tutti proponendo nel percorso della prima tappa del 22° Rally Italia Sardegna la nuova speciale di Calangianus-Telti-Berchidda di 18,43 km che ha messo in difficoltà i piloti costringendo subito al ritiro al mattino le tre Ford di Gregoire Munster e Joshua McErlean, che hanno perso una ruota, mentre Sesks ha addirittura capottato. E così a mettersi in evidenza sono state le Hyundai e le Toyota, con una giornata molto combattuta che ha visto ben sei cambi di leader.
Ogier ha vinto la prima prova di La Prugnola, poi Tanak è stato il più veloce e Calangianus e Fourmaux a Sa Conchedda, con Tanak che poi ha segnato lo scratch nel secondo passaggio a La Prugnola, mentre a Calangianus toccava e si fermava Neuville che era in testa; è andato a sbattere anche Katsuta che ha perso quasi un minuto, con Serderidis che ha capottato anche lui, ma nonostante questo è riuscito a continuare la corsa. Il più veloce è stato Kalle Rovanpera con Fourmaux che è tornato in testa mentre a Sa Conchedda nell’ultima speciale Ogier è stato di nuovo il più rapido, distanziando di 6”7 Fourmaux, chiudendo così in testa la prima tappa con 2”1 su Fourmaux e 7”3 su Tanak, con Pajari quarto a 16”8 e Rovanpera quinto a 22”8.
Tra gli italiani il primo è Roberto Daprà che è diciassettesimo assoluto, mentre tra i piloti sardi in testa c’è Dettori che è in trentunesima posizione.
Gara quindi ancora molto aperta e ogni discorso è rinviato alla seconda tappa in programma oggi, lunga 121,60 km cronometrati, tutti ricavati nel Monte Acuto, suddivisi in altre sei prove speciali: quelle ripetute due volte di Coiluna-Loelle (21,18 km) in programma alle 9.05 e 15.05, Lerno-Su Filigosu ((24,34 km) alle 10.16 e 16.16 e la Tula-Erula (15,28 km) alle 11.31 e 17.31. Tutte prove classiche del Rally Italia Sardegna che presenteranno alcuni tratti diversi rispetto al passato. Infine domani la tappa finale di 77,94 km cronometrati, totalmente nuova perché presenta due crono in gran parte inediti da ripetersi due volte, quello di San Giacomo-Plebi (25,19 km) e la nuova power stage di Porto San Paolo (13,78 km).