Il Cus Sassari lustra i suoi gioielli e celebra un’annata da ricordare
Dopo gli ottimi risultati ai campionati universitari di Ancona, venerdì 13 giugno la grande festa annuale
Sassari Una festa per celebrare un anno di attività e i recenti risultati ai campionati nazionali. Domani venerdì 13 giugno lo sport universitario sassarese si riunisce negli impianti di San Giovanni per la sua festa annuale. Nell’occasione il Cus Sassari presenterà il nuovo logo scelto per rappresentare la società. La cerimonia di premiazione avrà inizio alle ore 19,30, preceduta, alle 17,30 dalla finalissima del torneo di calcio.
Un evento al quale prenderanno parte i vertici del Cus Sassari, con in testa il presidente Nicola Giordanelli, e il rettore dell’Ateneo Gavino Mariotti, oltre a varie autorità accademiche, cittadine e sportive del territorio.
Ottimi, come detto, i risultati ottenuti dagli studenti dell’ateneo sassarese ai recenti campionati universitari di Ancona. La spedizione si chiude con un bilancio da record. I 39 atleti e 13 fra tecnici e dirigenti dell’ateneo turritano tornano a casa con quattro medaglie: due ori nel taekwondo e due argenti, fra cui l’emozionante secondo posto nel calcio a 11.
Per quanto riguarda il taekwondo, doppio oro sottola guida del maestro Antonello Vacca per Cristian Busia, nel Poomsae (forme) e nel combattimento categoria -68 kg, medaglia d’argento per Giulio Marzeddu nel freestyle.
Sempre per le arti marziali, 5° posto per Mario Tanganya (-60 kg) nel judo, e 7° posto per Celie Patin nel karate, specialita kumite (-55 kg).
Nel calcio a 11 la squadra sassarese, assente da una finale CNU dal 2007, ha scritto una pagina di storia: i ragazzi allenati da Andrea Rodelli e Raniero Vaira hanno vinto in rimonta all’esordio contro Parma, hanno superato ai rigori Modena/Reggio Emilia, per poi battere in semifinale contro i pluricampioni di Lecce. In finale la sconfitta ai supplementari per 2-1 contro Camerino.
Eccellente anche il percorso nel basket, dove il Cus è arrivato secondo nel suo girone, chiudendo poi al quinto posto assoluto con due vittorie in tre partite, nonostante alcune assenze importanti per i concomitanti playoff. (a.si.)