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Sport e amicizia all’Istituto penale minorile di Quartucciu con le giovanili del Cagliari

Sport e amicizia all’Istituto penale minorile di Quartucciu con le giovanili del Cagliari

I ragazzi delle Under 15 e 16 hanno parlato ai coetanei ospiti dell’Ipm dei sacrifici che fanno per inseguire il sogno di diventare professionisti e hanno giocato a pallone con loro

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Cagliari I giovani calciatori del Cagliari ​​​​​​ ancora una volta all’Istituto penale per i minorenni di Quartucciu per una giornata solidale all’insegna dell’amicizia. Gli atleti delle Under 15 e 16, accompagnati dai mister Davide Carrus e Giuseppe Atzori, hanno condiviso una mattinata speciale insieme ai giovani dell’Ipm, con il pallone come potente veicolo per instaurare relazioni sane. L’ideatrice dell’iniziativa è la Fondazione Carlo Enrico Giulini.

Mondi sportivi e sociali differenti, ma contraddistinti dagli stessi valori, si sono affiancati prima nella consueta partita di calcio, poi nel momento conviviale, contraddistinto da un dialogo tra i ragazzi. I giovani rossoblù – la maggior parte dei quali risiedono nella Foresteria del Club – hanno parlato della loro “scelta di vita”, quella di stare lontani da casa e dagli affetti per inseguire un sogno, con tutte le difficoltà che possono presentarsi.

Così il capitano dell’Under 15, Niccolò Ventre: «Nel settore giovanile è importante il risultato ma contano anche altre cose, come il rispetto delle regole, la creazione di un bel gruppo, lo studio e il saper convivere con gli altri in modo sereno. Stare lontano dalla famiglia è difficile, ma se siamo qui è perché siamo disposti al sacrificio». Parole che hanno toccato le giuste corde dei ragazzi dell’Ipm, i quali hanno espresso il loro punto di vista e hanno ammirato la perseveranza degli atleti rossoblù.

La giornata solidale è terminata con un buffet offerto dall’Istituto, a base di pizza, panini, patatine e prelibati dolci.

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