La Nuova Sardegna

Sassari Dal verbale della prima riunione dei fondatori alla foglina rosa di Gara7 della magica notte del PalaBigi. Dalla canotta di Silvio Angius a quella di Emanuele Rotondo, passando per i coriandoli di Wurzburg e le scarpe di Lionel Chalmers.

La Dinamo celebra il decennale dello storico Triplete del 2015 (Supercoppa, Coppa Italia e scudetto) con una mostra che ripercorre i 65 anni del club fondato nel 1960 da un gruppo di studenti del Liceo Azuni.

Tre di loro, Bruno Sartori, Graziano Bertrand e Uccio Virdis, erano presenti al taglio del nastro della mostra che è stata inaugurata nella sede della direzione generale del Banco di Sardegna, in viale Umberto 36. Presenti, tra gli altri, il direttore generale della Dinamo, Jack Devecchi, il direttore operativo Luigi Peruzzu, che ha curato la mostra, Nicola Obino, in rappresentanza dell’istituto di credito, e il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia.

Oltre 100 canotte, centinaia di altri oggetti e memorabilia di tutti i tipi, con la ricostruzione dei roster di tutte le annate, colorano e rendono unica una mostra ricchissima, divisa in diverse sale. Un’intera sala è dedicata ai trofei conquistati.

In attesa della reunion con i campioni del 2015 e il grande evento in piazza d’Italia, in programma la sera di giovedì 26 giugno, la mostra resterà aperta per tre settimane con i seguenti orari: da lunedì al venerdì 10-12, 16-19; sabato 10-13; 16-20. 

L’ingresso è gratuito previa prenotazione via mail a daesu1960@dinamobasket.com