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Speciale baseball softball – Trofeo delle Regioni

«La Sardegna al centro del grande festival del baseball»

di Fabio Fresu
«La Sardegna al centro del grande festival del baseball»

Il presidente federale Marco Mazzieri: «Tre giorni di promozione e divertimento»

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La grande festa del baseball e del softball in Sardegna è servita. Ha preso il via ieri, ed andrà avanti fino a domenica il Trofeo delle Regioni 2025, arrivato alla sua ventiduesima edizione e per la prima volta portato in una regione del Sud, ospitato nella nostra isola da ben otto location diverse sparse su tutto il territorio. Alghero ospita la Little League di baseball, mentre Sassari e Olmedo accolgono la Junior League, e la Senior League gioca le proprie partite sui diamanti di Iglesias e Domusnovas. È Cagliari invece a schierare le partecipanti alla Little League di softball, la Junior League va in scena sia ad Orgosolo che a Nuoro, e quest’ultima dà spazio anche alla novità assoluta di questa manifestazione, ossia il baseball five, una nuova versione semplificata delle due discipline, che schiera in campo cinque componenti per squadra anziché nove.

Un’edizione da record, con i numeri più alti mai fatti registrare sinora. Sono 62 le squadre ai nastri di partenza in rappresentanza di 16 regioni, che daranno vita complessivamente a qualcosa come 106 gare, che coinvolgeranno quasi un migliaio di giovani atleti ed atlete, arrivando ad oltre 1200 persone considerando anche atleti, tecnici, dirigenti, ma anche semplici accompagnatori ed appassionati. E poteva mancare ad una kermesse di questo livello proprio il presidente nazionale della Fibs? Evidentemente no. Così Marco Mazzieri è sbarcato nell’isola ieri, pronto a godersi lo spettacolo, che lui stesso definisce “uno tzunami di colori amicizie, emozioni e divertimento”. Nato a Grosseto, classe 1962, da giocatore ha disputato venti stagioni in A1 con oltre mille gare, soprattutto nel Grosseto, 73 presenze in nazionale, per poi diventare allenatore, e guidare, oltre alla squadra maremmana, sia la nazionale juniores che quella maggiore. Il 16 novembre 2024 è stato eletto presidente della Fibs per il quadriennio 2025-2028. Mazzieri è inoltre presidente della coach commission della World Baseball Softball Confederation.

Presidente Mazzieri, cosa ci si deve attendere dal Trofeo delle Regioni?
«Si tratta prima di tutto di un festival del settore giovanile, un momento di promozione per il nostro sport, che per la prima volta arriva in Sardegna, proponendo la novità assoluta del baseball five, in un bellissimo impianto a Nuoro, inaugurato proprio da pochi giorni. Ed è proprio attraverso queste manifestazioni che speriamo di avere molta visibilità, e risultare sempre più attraenti per i giovani».

Qual è lo stato di salute del movimento italiano?
«Una domanda difficile. I numeri purtroppo non sono quelli che vorremmo, ma c’è un discorso oggettivo sul calo delle nascite, il 25 per cento in meno negli ultimi 10 anni a livello nazionale, che proseguirà per lo stesso periodo prossimo. Quindi in vent’anni avremo il 50 per cento in meno di bambini, con tanti sport che se li contendono, facendo sempre più fatica nel reclutamento. Proprio con il baseball five, che utilizza una pallina di gomma, più facile da prendere, puntiamo ad aumentare i nostri numeri soprattutto nelle scuole».

Il baseball ha appeal?
«I nostri sport quando i ragazzi e le ragazze iniziano a praticarli piacciono tantissimo e divertono, quindi il nostro lavoro deve essere quello di trattenerli, farli appassionare e farli divertire, lasciando il risultato sportivo in secondo piano, almeno fino ai dodici anni. I buoni numeri sono fondamentali se poi si vuole riuscire a fare qualità».

Come si colloca il movimento del baseball italiano all’interno del contesto europeo?
«Solamente il mese scorso ci siamo laureati campioni europei nel softball, e vice campioni europei nel baseball, quindi possiamo dire che al momento le cose vanno bene, ma la realtà è che ci sono altre nazioni come l’Olanda e la Germania che stanno lavorando meglio di noi proprio a livello di numeri in campo giovanile. E sono queste le realtà con le quali dobbiamo confrontarci nel futuro se vogliamo poter continuare a dire la nostra a un certo livello».

La nazionale italiana di baseball ha potuto contare anche su due atleti sardi, Gabriele Angioi di Cagliari, votato al termine delle gare come miglior difensore, e Mattia Sireus di Domusnovas, che sono in forza rispettivamente al Parma ed al Grosseto. Anche l’isola è riuscita a dare il suo contributo a livello tecnico.
«Ero presente a Rotterdam per la finale, che abbiamo perso solo con il punteggio di 6-5 contro l’Olanda. Sono davvero orgoglioso di tutti questi ragazzi, e posso dire che entrambi i sardi si sono comportati davvero benissimo. Ora godiamoci questa manifestazione, che sarà sicuramente in grado di regalare emozioni e divertimento agli spettatori e a tutti coloro che parteciperanno».

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