Romi Fuke: «Per il rilancio dell’Olbia mi ispiro al modello Como»
L'imprenditore di S&TI ha illustrato il progetto di rilancio triennale del club che cerca di uscire dalla crisi societaria. «Entro 10 giorni si può definire la stesura del contratto.
Olbia Un importante spiraglio per il futuro dell’Olbia Calcio si è ufficialmente aperto ieri, con l’incontro organizzato dall’imprenditore Romi Fuke in cui si è presentato e ha illustrato allo staff, ai giocatori e ai dipendenti, il progetto di rilancio del club, alle prese con una pericolosa crisi societaria.
«Sostenibilità e trasparenza sono parole chiave in tutto quello che andremo a costruire – ha detto l’amministratore di S&TI e di in-Lire – perché permettono di dare continuità e fiducia a un progetto che non deve essere “mordi e fuggi”. I miei professionisti stanno lavorando e posso già dire che fra 7/10 giorni conto di definire la stesura del contratto». Il progetto, infatti, non è a breve periodo ma triennale: «Sarebbe folle pensare che la situazione debitoria in cui si trova l’Olbia si possa risolvere in tre secondi – ha spiegato Fuke –. Non appena chiuderemo la trattativa ci saranno diverse fasi: la prima sarà quella di sistemazione dei conti per ridare almeno quella continuità operativa alla società, la seconda sarà affrontare un momento di consolidamento in cui andremo a fare un po' più progettualità per il futuro e un’ultima fase di accelerazione dove immaginiamo l’Olbia in categorie superiori».
«Senza voler anticipare nulla, gli obiettivi sono quelli di riportare agli antichi splendori l’Olbia sia a livello di categoria che di risultati» dice l’imprenditore. Un processo che durerà tre anni, quindi, caratterizzati da altrettante fasi differenti: «Il primo sarà sicuramente quello più complicato perché formalmente non ho ancora chiuso l’operazione sulla società – ha detto Romi Fuke – . I miei professionisti stanno analizzando la documentazione ricevuta dai soci della Swiss Pro e dall’ad Guido Surace. Stiamo esaminando l’intera posizione debitoria e la situazione dei costi di tutta la “struttura Olbia”. Anche col supporto di Giovanni Degortes stiamo mettendo in piedi un budget per provvedere alla copertura dei costi ed evitare situazioni come quelle recenti per cui fino all’ultimo non si sapeva se si sarebbe potuti partire o meno per le trasferte».
E ancora: «L’Olbia – ha detto Fuke – ha un valore profondo proprio per il territorio, che deve emergere. Per certi versi, potrebbe essere come la situazione del Como che, durante la sua fase peggiore, è stato capace di riemergere dal fondo. È accaduto perché si sono costruite delle basi forti ed è su queste che io punto. Il “brand Olbia” da questo punto di vista può fare tanto e bene. Noi – ha continuato – lavoreremo con trasparenza e responsabilità, per trasformare questo delicato momento in stabilità nel breve periodo, crescita nel medio periodo, modello innovativo e radicamento nella comunità nel lungo periodo».
Fuke ha poi confermato «la totale fiducia a tutte quelle persone che in questo periodo si sono spese e hanno fatto tanto nonostante la situazione finanziaria. È su queste persone che io voglio costruire la versione 2.0 di questa società e di questa squadra. E proprio perché le persone sono fondamentali, a maggior ragione una squadra, incominceremo a ragionare su nuovi innesti. Ho già ricevuto dallo staff tecnico alcuni suggerimenti su nuovi giocatori da inserire in rosa. In particolare serviranno innesti in attacco e in difesa».
