La fiaccola a Roma, anche Gigi Datome e Achille Polonara tra i tedofori
Giornata speciale a Roma con la torcia passata tra le mani di tanti campioni
Roma I Giochi si accendono. Di passione, gloria e aspettative. Il tutto nel segno della pace, unità e fratellanza. Da Roma, nello scenario iconico - per fascino, storia e simbologia - dello Stadio dei Marmi, è partito il viaggio italiano della fiaccola di Milano-Cortina 2026, atto simbolico che di colpo 'accelera' i tempi dell'attesa e il countdown a due mesi dal via. A inaugurare la lunga corsa che coinvolgerà 10.001 tedofori (attesa fino all'ultimo per l'ultimo che accenderà il Tripode) è stato l’olimpionico Gregorio Paltrinieri, sempre più un simbolo dei Giochi con i suoi cinque podi (due d'oro in tre edizioni) che ha percorso il primo tratti ufficiale all’interno dello Stadio ed effettuato il Torch Kiss, il momento di passaggio della Fiamma tra i tedofori, con Elisa Di Francisca, seconda tedofora. A seguire un altro olimpionico, l'altista Gianmarco Tamberi che ha poi ceduto il testimone al cestista Achille Polonara, scelto per lanciare la staffetta per le strade della Città Eterna. Un momento forte, di grande impatto, che intreccia una storia personale fatta di coraggio con lo spirito stesso dei Giochi che impongono forza e resilienza.
«È stata una grande emozione, ero super agitato e nervoso ma è andato tutto bene. È un'emozione anche essere in piedi, fino a una settimana fa ero ancora in carrozzina, quindi è un grande successo - ha dichiarato l'azzurro che sta combattendo contro la leucemia – una battaglia complicata ma dalla quale spero di essere alla fine e che da adesso in poi le cose vadano meglio. Essere un atleta mi ha aiutato molto e anche la giovane età ha fatto la sua parte».
Tra gli altri tedofori anche altri campionissimi come Gigi Datome, Matteo Berrettini, Andrea Bargnani, Max Biaggi, il regista Giuseppe Tornatore, i cantanti Achille Lauro e Noemi, l'attrice Claudia Gerini e la stilista Lavinia Biagiotti.
