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Il record del Cagliari: squadra di Serie A con meno stranieri

di Enrico Gaviano
Giocatori del Cagliari calcio festeggiano dopo un gol
Giocatori del Cagliari calcio festeggiano dopo un gol

Su una rosa di 29 giocatori solo nove sono quelli nati all’estero

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Cagliari È un Cagliari targato Italia quello che si è presentato nel campionato di serie A 25/26. Un progetto che parte da lontano e che ora Tommaso Giulini sta quagliando con l’arrivo del ds Guido Angelozzi e la promozione di Fabio Pisacane ad allenatore della prima squadra. Pianificazione che si è rinforzata con l’ingresso recente del fondo americano guidato dal sardo Fiori. Già nelle scorse stagioni il presidente rossoblù aveva puntato molto sui calciatori italiani ma è proprio ora che l’idea ha preso corpo: tanti giocatori di casa nostra e tanti giovani con l’idea lungimirante di costruire una rosa che cresca e possa finalmente ottenere risultati di maggior prestigio rispetto a quelli della sopravvivenza in A. Nella rosa rossoblù, che è composta da 29 calciatori, solo 9 sono nati all’estero.

Di questi poi tre sono praticamente prodotti del settore giovanile: Obert, Luvumbo e Liteta. Facendo il confronto con le altre società di serie A, il Cagliari stacca tutti nella classifica delle squadre che hanno meno stranieri. In coda c’è il Torino con ben 27 giocatori nati all’estero, seguito dal Lecce e dal Como con 26, il Verona con 35 e l’Udinese con 24. Dall’altra parte, al secondo posto c’è la Cremonese con 13 stranieri, al terzo la Fiorentina con 14 e al quarto l’Atalanta con 15. La forte dimostrazione del Cagliari targato “Italia” si è vista sabato a Torino. Il rossoblù sono scesi in campo con due soli stranieri (Adopo e Kiliçsoy) e il rapporto è rimasto invariato sino alla fine perché fra i 4 cambi il solo giocatore subentrato nato all’estero è stato Obert che ha bilanciato l’uscita dell’attaccante turco che ha deciso la partita.

Una bella soddisfazione per la società e per Pisacane che sono già presi a modello dagli osservatori come laboratorio vero per il rilancio del calcio italiano. Pensare che, oltretutto, in questo momento al Cagliari mancano per infortunio giocatori italianissimi del calibro di Belotti, Felici e Folorunsho a dimostrazione di una rosa costruita con un occhio di riguardo per il nostro calcio. In questo progetto a lunga scadenza, che però tiene d’occhio il primo obiettivo da raggiungere in questa stagione, cioè la salvezza, va anche sottolineato la presenza massiccia di giovani.

Fra i 29 titolari c’è un 19enne, lo zambiano Liteta, quindi ben 5 giocatori nati nel 2005 e dunque 20enni: Idrissi, Palestra, Rodriguez, Pintus e Kiliçsoy. Di questi solo Palestra dovrà lasciare Cagliari a fine stagione perché è arrivato in prestito secco dall’Atalanta. Gli altri sono patrimonio della società rossoblù visto che è improbabile che non venga esercitato il diritto di riscatto per l’attaccante turco arrivato dal Besiktas. A seguire, Prati e Cavuoti hanno 22 anni, Esposito, Obert, Luvumbo e Ciocci 23, Caprile e Felici 24.

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