La “Nuova” celebra Scola
Da domani in edicola la seconda uscita della collana di film del grande regista
SASSARI. Prosegue l'iniziativa della Nuova Sardegna che celebra Ettore Scola, scomparso poco più di un mese fa, con una serie di dvd in allegato al giornale (8,80 euro più il prezzo del quotidiano). Da domani in edicola la seconda uscita: “Una giornata particolare”. Uno dei capolavori del regista, con protagonisti Marcello Mastroianni, nei panni di un annunciatore radiofonico licenziato perché omosessuale, e Sophia Loren, una casalinga sposata con un fervente fascista, che si conoscono il 6 maggio 1938 quando Hitler visita Roma.
Quel giorno c'era anche Scola, allora bambino, figlia della lupa, come ricorda il grande autore nel documentario girato dalle figlie “'Ridendo e scherzando.
Ritratto di un regista all'italiana” premiato ieri con un Nastro d'argento speciale. «Ora gli rivolgerò alcune domande, voglio sapere tutto di lui: “Vuol dirmi qualcosa di lei, prego”». «No». La prima clip tratta da uno dei suoi film, “Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?”, è il modo dolcemente irriverente (il brano prosegue con le parole, sempre del personaggio di Sordi, «la dura vita nel deserto e i lunghi silenzi della savana rendono questi uomini riservati, taciturni, impenetrabili. E anche un po' stronzi») con il quale Paola e Silvia Scola introducono il racconto sul papà Ettore. Il grande regista, non amava le interviste. Lo ricordano le figlie con quel tono simpatico che caratterizza questo omaggio. Raccontare il padre cercando di usare la chiave del suo cinema: parlare di cose serie senza farsene accorgere, facendo ridere. Ad aggiungere intelligente ironia al percorso tracciato dalle autrici c'è la presenza di Pif nei panni di intervistatore, narratore, guida. Il conduttore televisivo, ma anche regista, incontra Ettore Scola nel Cinema dei Piccoli all'interno di Villa Borghese.
Spunti, battute, riflessioni si alternano a scene dei film, materiali di repertorio, backstage dei set, interviste, fotografie e filmini di famiglia. E poi i disegni e le vignette, grande passione e primo lavoro di Scola che ricorda i suoi esordi come vignettista sulla rivista Marc’Aurelio dove disegnava anche Federico Fellini, il più amato insieme a Vittorio De Sica che incontra la prima volta da ragazzino mentre va scuola. Trova Piazza Vittorio bloccata dalle riprese di un film e viene particolarmente colpito da un signore su un soppalco che sussurra delle cose in un megafono e domina la scena: quell'uomo è De Sica, il set quello di “Ladri di biciclette”. Capolavoro citato, con un bellissimo omaggio, nel capolavoro di Scola: “C'eravamo tanti amati”.
In 80’ passano in rassegna frammenti della vita e della carriera di questo grande autore che ha regalato alcuni dei ruoli più belli a formidabili attori come Sordi (suo testimone di nozze), Gassman, Mastroianni (un grande amico con il quale fatto metà dei suoi film), Manfredi, Troisi . Un ritratto che, ridendo e scherzando, dice tanto su uno dei maestri del cinema italiano. (f.c.)