La Nuova Sardegna

ROMA. Nei dieci anni di vita di Gay Help Line più di 200mila sono state le persone che hanno contattato la linea verde anti omofobia del Gay Center. Una media di 20mila richieste l’anno. In gran parte attraverso il canale del web. Chi chiede aiuto lo fa per varie ragioni: sostegno psicologico, legale, medico. Le richieste vanno dalla difficoltà di fare coming out all’accettazione in famiglia e tra gli amici, sino alla richiesta di assistenza legale nei casi di violenza e di discriminazione.

«L’omofobia e la transfobia sono una piaga sociale, che produce discriminazioni e violenze – commenta Sergio Lo Giudice, ex presidente Arcigay oggi senatore del Partito democratico –. I dati di Gay Help si aggiungono a quelli del rapporto 2016 di Arcigay appena reso noto, che conta 106 casi di violenza omotransfobica, due suicidi e due omicidi. Sono numeri agghiaccianti. La commissione Giustizia del Senato deve riprendere immediatamente l’iter del disegno di legge contro l’omofobia, che va approvato senza altri rinvii». Per una rapida approvazione della legge è anche Monica Cirinnà, relatrice del provvedimento sulle unioni civili: «I dati dimostrano in maniera inequivocabile che è quanto mai urgente una serie di norme che regoli e punisca in modo specifico il reato di omofobia. Una legge scritta bene e senza equivoci o compromessi».