La Nuova Sardegna

Sardinia film festival Il concorso parte con Monica Dugo

SASSARI. Un festival di cinema non è fatto solo di proiezioni, ma anche di incontri e chiacchierate con gli autori. E per questo stasera il Sardinia Film Festival inizia una serie di appuntamenti...

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SASSARI. Un festival di cinema non è fatto solo di proiezioni, ma anche di incontri e chiacchierate con gli autori. E per questo stasera il Sardinia Film Festival inizia una serie di appuntamenti intitolati “Aperitivo col regista”, coordinati da Francesca Arca di Radio Venere. Si inizia alle 19 nella veranda del ristorante “Borgo di Torre Tonda” (via Torre Tonda). Il primo ospite è il sassarese Bonifacio Angius, già protagonista la sera dell’inaugurazione del Sardinia Film Festival con il suo nuovo corto, fuori concorso, intitolato “Domenica”.

Alle 21, spazio esterno del Quadrilatero in viale Mancini, inizieranno le proiezioni (ingresso libero) dei cortometraggi in concorso, tutti lavori in prima visione per la Sardegna, e in alcuni casi anche per l’Italia e l’Europa. I film in visione quest’anno sono una quarantina, selezionati tra gli oltre mille pervenuti da tutto il mondo. Nel primo corto della serata, la commedia “Domani smetto” di Monica Dugo (presente a Sassari) e Marcello Noto, un’attrice non più giovanissima e non troppo affermata cerca di liberarsi dal vizio di andare ai provini. Molto più surreale e inquietante è la giornata di “Gianni”, raccontata da Nicolò Barabino e Fry J. Apocaloso. Il corto è in concorso nella sezione Vetrina Sardegna, così come “Patarei” di Stefano Schirru. Dal Belgio arriva “Le mur” di Samuel Lampaert, una metafora sui rapporti umani che passa attraverso l’assurda vicenda di due vicini di casa litigiosi. “Il sarto dei tedeschi” di Antonio Losito è ambientato in Toscana durante l’occupazione nazifascista e la resistenza partigiana. Valeria Solarino è la protagonista di “Terra promessa” di Francesco Colangelo, dove interpreta una giovane madre che dopo aver vissuto per anni in Inghilterra si lascia tentare dall’idea di ritornare nel paese della Puglia da dove è partita quando era bambina. Il poetico “The Cemetery Men” dell’iraniano Ali Mardomi racconta un conflitto generazionale tra un anziano e uno più giovane che per vivere recitano le preghiere per i morti. Dall’Inghilterra arriva il penultimo corto in programma, la commedia “Venice” di Taylor Venetia. Infine, “Al 90° minuto” del Lab Piuma, che compete nella categoria “Scuola under 18”, ha per protagonista una bambina isolata dai coetanei perché, a differenza di loro, pensa che cellulari e tecnologia dovrebbero migliorare la vita delle persone e non renderle dipendenti.

Dopo la fine delle proiezioni, intorno alle 23.30, la serata prosegue con il dopofestival nel locale “Il Caimano Distratto” di piazza Tola, dove lo staff del Sardinia incontrerà gli spettatori per chiacchierare, bere qualcosa in compagnia e continuare a vedere altri cortometraggi fuori concorso.

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