Enzo Favata e Saffronkeira Incontro riuscito al tramonto
Concerto in crescendo tra jazz e sonorità elettronica davanti al sole che svanisce Il jazzista di Alghero e il compositore di Castelsardo alla Valle della Luna
SANTA TERESA GALLURA. Un tramonto emozionante tanto da far venire un nodo alla gola, una spiaggia la cui natura è pressoché incontaminata, un concerto in cui la musica jazz incontra quella elettronica. Tre componenti che, prese singolarmente, sarebbero ampiamente soddisfacenti ma tutte insieme fanno un momento unico ed un ricordo indelebile.
Apertura col botto per la sedicesima edizione dell'International Jazz Festival Musica sulle Bocche. Diverse centinaia di persone hanno pacificamente invaso, giovedì sera la prima spiaggia di Cala Grande, più nota col nome di Valle della Luna. Enzo Favata e Saffronkeira, due entità che considerate insieme potrebbero far storcere il naso ed invece, il set allestito da Jana Project, ha fatto ricredere anche il più restio dei presenti. Circa sessanta minuti di concerto mentre le luci sulla vallata calavano con l’immagine del sole che si fonde col mare e la musica a fare da contorno. La dolcezza degli strumenti a fiato del sassofonista algherese in contrasto apparente con le composizioni del giovane compositore di musica elettronica originario di Castelsardo.
Ambient e minimal da una parte e Jazz dall’altra. Più che un concerto, una colonna sonora che ben si è inserita nel contesto naturale. Certamente non un esperimento per Favata che è solito organizzare concerti ed esibirsi in situazioni estreme di questo tipo fino a portare, due mesi fa, il suono delle sue Benas a Capo Nord, ai confini del mondo. Una passione che ha ispirato anche il progetto in corso “Sounds – Landscapes – Architectures”, un meeting multidisciplinare di ricerca e creatività che mette insieme il paesaggio, l’urbanistica e la musica, organizzato in collaborazione con il dipartimento di architettura, Design e Urbanistica di Alghero. Una performance più che riuscita grazie ad una scaletta di brani creata ad hoc per l’evento. Composizioni uniche per la location con suoni che sanno di Africa e Mediterraneo, senza nostalgia ma protratti verso il futuro. La musica, in crescendo sino al momento finale, quell’attimo in cui il sole è scomparso ed il silenzio, per pochi secondi assordante, è stato interrotto dallo scroscio degli applausi di un pubblico rimasto a bocca aperta ed incapace di reagire nell’immediato, l’unico momento in cui si è riusciti a distogliere lo sguardo dallo scenario e, increduli di tale bellezza, chiedere conferma con uno sguardo a chi stava affianco, amico o sconosciuto, chi seduto sulla duna o chi arrampicato sulle rocce circostanti affacciate sulla riva della prima spiaggia della Valle. La prima giornata di Musica sulle Bocche si è conclusa nel centro della cittadina difronte alle Bocche di Bonifacio dove, al cinema, è stato proiettato, in anteprima nazionale il film di Don Cheadle “Miles Ahead” dedicato all’icona del Jazz Miles Davis, nel periodo a cavallo tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta, quel periodo limitato in cui, il trombettista originario di Chicago, scomparve dalla scena.