La Nuova Sardegna

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La vacanza tra seadas e mare della bella signora Arcuri

OLBIA. Dagli insegnamenti di Gigi Proietti («Maestro eccezionale») alla gratitudine per Giorgio Panariello («Il primo a darmi un ruolo da protagonista», al ciak dell’ultimo film girato per Carlo...

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OLBIA. Dagli insegnamenti di Gigi Proietti («Maestro eccezionale») alla gratitudine per Giorgio Panariello («Il primo a darmi un ruolo da protagonista», al ciak dell’ultimo film girato per Carlo Vanzina, nei cinema ad ottobre: “Non rubate a casa dei ladri”: «Una commedia brillante con Massimo Ghini e Vincenzo Salemme».

«Dopo due anni di pausa voluta per stare vicino al mio Mattia, nato a maggio del 2014, sono ripartita. E in autunno torno anche in tv a Canale 5 con otto episodi della fiction “Il bello delle donne”». Manuela Arcuri a tutto campo. Statuaria, affascinante, brava nel non prendersi troppo sul serio, si gode le vacanze al Geovillage: «Dal 2010 è la mia seconda casa, mio figlio va da solo dalla baby dance ai gonfiabili». Mamma apprensiva? «Soprattutto rigorosa. Frequento dal 2000 la Costa Smeralda: sono luoghi unici al mondo. Ma qui da Gavino Docche ho trovato il relax giusto, un’isola nell’isola». L’attrice laziale, 39 anni, coglie l’attimo. Sandali, blusa e jeans neri, senza trucco, né tatuaggi.

Riannodiamo il filo partendo dalla Gallura?

«Una terra che offre privacy, piaceri e contaminazioni speciali: un’ora d’aereo e sono qui, a rilassarmi al centro benessere. Con le bellezze ambientali, vi invidio questo clima da primavera perpetua».

Se la Sardegna fosse un film, quale sarebbe?

«Facile: “Via col vento”. Più quelli che parlano d’amore, solitudine, amicizia: valori che tenete in primo piano».

Passo indietro. Cammei e partecipazioni . Quali non dimentica?

«Innanzi tutto, Panariello che ha creduto in me per il film “Bagnomaria”. E non scordo “I laureati” di Pieraccioni e “Viaggi di nozze” di Verdone: ho interpretato Mara la coatta, mi fermano ancora per quell’unica scena da 3’. Ma sono grata ai tanti, da Vicente Aranda a Eros Puglisi, che mi hanno dato una chance, anche piccola».

Nel 2002 è nel cast di Sanremo. Che ricordi ha?

(Ride). «Sono stata il bersaglio preferito degli scherzi di Teo Teocoli. È stata la mia ciliegina sulla torta. Così come “I carabinieri” su Mediaset: la fiction mi ha dato notorietà e grandi attenzioni. Sono orgogliosa di essere stata la prima donna carabiniere d’Italia».

Cosa porta a casa da Olbia?

«Le seadas, ne vado matta e pazienza per la dieta».

Qual è il desiderio in agenda?

«Visitare Alghero, Su Cologone e il sud dell’isola. Ho visto filmati e foto fantastiche».

Signora Arcuri, la Sardegna paradiso naturale. Ma anche terra di belle donne. O no?

«Altro che. La Canalis e la Satta, ma anche Caterina Murino e Pamela Prati. Bellissime e affascinanti. Non potete certo lamentarvi».

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