La Nuova Sardegna

Una storia prestigiosa lunga 31 anni

Una storia prestigiosa lunga 31 anni

Da un convegno sull’autore di “Paese d’ombre” l’idea del concorso letterario

03 settembre 2016
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CAGLIARI. Era il 1986 quando a Cagliari, durante un convegno dal titolo “Giuseppe Dessì e il mito Sardegna”, emerse l’idea di un concorso che celebrasse lo scrittore villacidrese e che allo stesso tempo promuovesse un discorso culturale a favore dell’isola.

Pochi anni dopo, nel 1989, con legge regionale nacque la Fondazione a cui il comune di Villacidro passò il testimone di organizzatore del concorso e custode della memoria e dell’opera dello scrittore sardo.

Anno dopo anno lo stimolo esercitato dal Premio travalicò l’idea iniziale di un’iniziativa a beneficio della sola cultura sarda. Questo anche perché autori sardi allora in erba proprio grazie al Premio andavano a inserirsi nel circuito culturale italiano. L’editoria sarda ne trasse grande beneficio, aumentando la sua produzione e imponendosi sullo scenario nazionale con autori come Salvatore Mannuzzu, Sergio Atzeni, Giulio Angioni, Bachisio Zizi, Antonio Cossu, Maria Giacobbe, Flavio Soriga, Giorgio Todde, Marcello Fois, Salvatore Niffoi, Alessandro De Roma, Michela Murgia, Milena Agus, Giovanni Dettori, Franco Cocco, Giovanni Canpus. Oggi il Premio Dessì, insieme con il Premio letterario Città di Ozieri, è il concorso letterario nazionale più longevo in Sardegna. Nel suo albo d’oro annovera scrittori del calibro, oltre che di Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois e Michela Murgia, anche di Nico Orengo, Laura Pariani, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo, Antonio Pascale, Maurizio Torchio. Tra i poeti hanno lasciato il segno Elio Pecora, Patrizia Cavalli, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio de Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati e Mariagiorgia Ulbar.

Poche settimane fa è stato nominato alla guida della Fondazione Dessì, Paolo Lusci, 54 anni di Sant’Antioco, persona dal curriculum notevole, soprattutto nel campo editoriale. Succede a Christian Balloi. (s.z.)

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