La Nuova Sardegna

Un calendario per Piazza Tola Immagini del crocevia di Sassari

Un calendario per Piazza Tola Immagini del crocevia di Sassari

SASSARI. Il centro di Sassari ritorna a riempirsi di vita, la bella Piazza Tola è ridiventata il crocevia cittadino come quando era la“Carra Manna” della antica città. In centro tutto l’anno è ciò...

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SASSARI. Il centro di Sassari ritorna a riempirsi di vita, la bella Piazza Tola è ridiventata il crocevia cittadino come quando era la“Carra Manna” della antica città. In centro tutto l’anno è ciò che suggerisce il bel calendario “Piazza Tola e dintorni 2017”. Uno dei protagonisti è Stefano Resmini che la piazza la abita e che con Giovanni Fancello (scrittore e fine gourmet) apre la sua casa, con le finestre sulla Carra Manna, per tante iniziative culturali. «Perché in centro storico ci si sveglia, si vive e si assapora la vita tutto l’anno – descrive il calendario Resmini –. Dodici pagine che scandiscono l’ineluttabilità del tempo. Tempo che lascia indelebili tracce sul lastricato della piazza e nel dedalo dei vicoli, che si dipanano e si infiltrano tra le mura di case sberciate, che si sorreggono vicendevolmente». Sono belle foto in bianco e nero che hanno al centro il mondo di relazione che solo i centri antichi possono creare.

«Sono immagini che raccontano la vita quotidiana, nello sguardo o nel sorriso di chi ci vive – conferma Stefano Resmini –. C’è la signora che si gode una pausa sfogliando un libro. C’è chi affacciato al balcone abbraccia, con lo sguardo, tutta la piazza che sembra voler entrare in casa. C’è chi gioca a fare la diva; chi gioca a mariglia in fumose stanze e c’è chi, con la complicità della messa in scena, ferma attimi sognati».

Una piazza viva di gente, nel calendario, più che il resoconto architettonico di un centro storico bello ma svuotato dalle boutique e dalle banche che diventa presto nel pomeriggio, un luogo imbalsamato. Centro vissuto da persone che ci abitano, frequentano le decine di ristoranti e osterie che animano la vita notturna che ritorna ad essere condivisione e non solo generica “movida”.

Un racconto vivo e una raffinata scelta fotografica. «Sarà la suggestione del bianco e nero o del taglio delle inquadrature, ma tutte le foto raccontano la poesia, la cultura, la cionfra, che contraddistingue l’essenza di Sassari – conclude Resmini–. Grazie a Mauro Calzaghe, che da tre anni con caparbietà crea e coordina il calendario. Bravi i fotografi: Patrizia Palmas, Vincenzo Carta e Diego Manunta che con maestria hanno catturato l’animo del centro».

Il calendario è in vendita nelle bancarelle e nelle diverse attività commerciali che si affacciano sulla piazza. (p.c.)

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