La Nuova Sardegna

Ad Alghero la grande sfida tra i Cannonau di tutto il mondo

di Pasquale Porcu
Ad Alghero la grande sfida tra i Cannonau di tutto il mondo

Comincia mercoledì “Grenaches du monde”, rassegna enologica con oltre 600 vini iscritti alla competizione

05 febbraio 2017
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SASSARI. Per i sardi è Cannonau, per i francesi è Grenache, per gli spagnoli è Garnacha. Molti sono convinti che questo vino, il più identitario deil'enologia sarda, sia rosso e solo rosso. Ma in Spagna e in Francia esiste anche un Grenache bianco e un Grenache con le bollicine o da dessert.

Già. Ma qual è il miglior Cannonau del mondo? Lo sapremo sabato 11 febbraio a conclusione, a Cagliari, del concorso enologico internazionale “Grenaches du monde”» organizzato dal Conseil Interprofessionnel des Vins du Roussillon (Perpignan Cedex Francia). La manifestazione quest'anno si svolgerà in Sardegna da mercoledì 8 a sabato 11 con la partecipazione di produttori provenienti da molti paesi del mondo. Debutto mercoledì ad Alghero, tappe nel Nuorese e conclusione a Cagliari nella ex Manifattura Tabacchi, con la serata di gala “Nuit de Grenaches” dove verranno resi noti tutti i vini premiati con le medaglie d'oro, medaglie d'argento e medaglie di bronzo. Decine e decine le giurie internazionali chiamate a valutare gli oltre 600 campioni in gara. Numerose, quest'anno, le iniziative collaterali che concorreranno a formare l'intenso programma della manifestazione. Un lavoro minuzioso affidato all’ agenzia Laore Sardegna (che ha dovuto operare in assenza dell'assessore regionale all'agricoltura, dimissionario) in collaborazione con le amministrazioni comunali, la Regione, l'importante coinvolgimento degli istituti alberghieri dell'isola e le cantine sarde. D'altra parte la manifestazione rappresenta una importantissima vetrina internazionale per i vini e i prodotti della nostra isola, un momento formidabile per la promozione della Sardegna dal momento che sono decine i giornalisti che seguiranno il concorso per conto di prestigiosi giornali e mass media di tutto il mondo.Nelle passate edizioni della gara la nostra isola ha conquistato dei risultati lusinghieri (anche lo scorso anno a Saragozza) imponendosi, con il suo rosso più caratteristico all'attenzione della critica enologica internazionale e soprattutto dei paesi dove si producono vini Cannonau (o Grenache, come in Francia e in Spagna).

I francesi sono convinti che questo importante vitigno sia nato in Francia mentre gli spagnoli credono che l'origine di questo vino sia iberica. Gli studi condotti dai ricercatori sardi dimostrano, invece, che il Cannonau è solo sardo e che dall'isola si è diffuso nel Mediterraneo. Ciascun Paese è convinto delle proprie ragioni e nel frattempo si mettono a confronto i vini all'interno di questo concorso che fin dalla sua nascita ha registrato un crescente successo. Inutile dire che a seconda dei paesi cambiano le tecniche di coltivazione e di produzione: per i sardi deve essere robusto e secco (anche se in Romangia, storicamente, si produceva un vino abboccato), per gli spagnoli deve essere tannico ma con i profumi della frutta, per i francesi il riferimento obbligatorio è con i Chateneuve du Pape. Il concorso si rivolge a tutti i vini del mondo (rosso, rosato e bianco) con identificazione geografica, elaborati da uve Grenache (min. 60%). Tra i vitigni Grenache autorizzati si segnalano: Grenache blanc, gris, noir, Garnatxa, Garnacha, Cannonau, Tai rosso. I vini , precisa il regolamento, possono essere elaborati da uno o più vitigni sopra menzionati sempre che siano in purezza o in assemblaggio con il 60% minimo. Ogni vino deve essere conforme alla vigente regolamentazione nel proprio paese.

Secondo la norma internazionale è considerato Grenache “in purezza” un vino composto da almeno l’85% di Grenache. Un vino con una percentuale inferiore all’85% di Grenache è considerato un vino da assemblaggio. S’intende vitigno Grenache (rosso, bianco o rosato) e tutti i suoi sinonimi ufficiali: in Italia (ad esempio e non esclusivo: Cannonau in Sardegna, Tai rosso in Veneto, Gamay perugino in Umbria) secondo il pubblicato sul sito del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf). Il concorso ha per scopo la promozione dei Grenaches di qualità, da tutto il mondo. Sono ammissibili a concorre i vini con indicazione geografica di ogni categoria (Dop, Igp, Vdn, vini secchi, abboccati, liquorosi, dolci, fortificati, passiti, frizzanti, spumanti, ecc.) che provengano da qualsiasi paese e regione viticola.

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