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Storia e natura, gli itinerari nell’isola

Storia e natura, gli itinerari nell’isola

Un’occasione unica per conoscere un patrimonio straordinario

15 marzo 2017
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SASSARI. Le giornate di sabato e domenica del Fai sono un’occasione unica anche in Sardegna per scoprire luoghi solitamente chiusi al pubblico.

A Sassari al centro delle visite sarà il Palazzo della Provincia, noto anche col nome di Palazzo Sciuti, che costituisce uno dei principali monumenti cittadini: esso è infatti il fondale scenografico di Piazza d’Italia. Realizzato tra il 1873 ed il 1880 su progetto degli ingegneri Giovanni Borgnini ed Eugenio Sironi, il Palazzo della Provincia contiene capolavori pittorici affrescati sulle pareti delle varie sale dall’artista catanese Giuseppe Sciuti, oltre ad ospitare innumerevoli opere di artisti del Novecento e della Sardegna contemporanea, tra cui Maria Lai. All’interno del Palazzo vi sono, inoltre, gli alloggi di rappresentanza del Prefetto e gli appartamenti che ospitarono i Savoia.

Nuoro offrirà la storia e gli aneddoti legati all’Ospedale Sanatoriale Cesare Zonchello. A Palau sarà aperta la Batteria militare Talmone, testimonianza della storia militare italiana, antico esempio di perfetta integrazione tra architettura e ambiente, è un bene Fai visitabile tutto l’anno. La struttura sorge dove il vento ha scolpito e levigato scogli granitici e l’acqua color smeraldo ha scavato dolci insenatura.

La città di Cagliari offrirà il suo Palazzo Viceregio. Il Palazzo fu impiantato in epoca pisana e adibito a sede viceregia nel 1337 per volontà di Pietro d’Aragona, sovrano del “Regnum Sardiniae et Corsicae”. Nei locali, oltre agli appartamenti privati della corte viceregia, ebbero sede la Reale Udienza e la direzione della difesa militare dell’isola. Dal 1720, con il passaggio dalla monarchia asburgica a quella sabauda, ci furono cambiamenti che coinvolsero sia gli interni sia la facciata. Dal 1799 al 1815, in seguito all’occupazione francese del Piemonte, il palazzo divenne la dimora della corte sabauda. Nel 1885 l’Amministrazione Provinciale lo acquistò dal demanio statale.

Altro luogo storico del capoluogo sarà l’Episcopio. Nel 1217 la Giudicessa Benedetta di Massa concesse ai Pisani d'installarsi sull'attuale colle di Castello. A seguito della distruzione della capitale giudicale di Santa Igia nel 1257/8, e il trasferimento entro le mura del colle dei poteri civile e religioso, si procedette all’edificazione dell’Episcopio, il cui impianto, in continuità con quello di Palazzo Viceregio, è il medesimo della prima edificazione della Cattedrale. Il palazzo ha nei secoli subito diverse modifiche.

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