La Nuova Sardegna

Rivoluzione è chiudere all’una

di Enrico Gaviano
Rivoluzione è chiudere all’una

La formula del Phi Beach, il locale all’aperto che ha cambiato le regole

07 settembre 2017
3 MINUTI DI LETTURA





BAJA SARDINJA. «Abbiamo ballato come se non ci fosse un domani». Così due “ragazze” di 50 anni hanno commentato il loro esordio assoluto sulla pista sotto le stelle del Phi Beach. E un po’ questo piccolo aneddoto rende l’idea di come il club di Baja Sardinia, da anni dominatore della scena del divertimento in Costa Smeralda, riesca a coinvolgere tutti. È il segreto del Phi Beach, senza tanti fronzoli, lo spiega Luciano Guidi, 54 anni, imprenditore emiliano con infanzia trascorsa in Rhodesia (l’attuale Zimbabwe): “Qui la gente si diverte”. Un locale che va oltre il concetto di discoteca classica e che così ha trovato la formula vincente.

Sembrerebbe tutto facile, eppure il “boom” Phi Beach è stato costruito col tempo e con la programmazione. Il locale che apre alle 12 e chiude intorno all’1 di notte, quando altre “disco” stanno aprendo, è nato sulle ceneri di altre attività che hanno avuto la possibilità di sfruttare una location da favola, con annesso tramonto da cartolina, e però sono miseramente fallite o non sono riuscite a decollare. Sino al fatidico 2008, quando a rilevare l’attività pagando un salato affitto annuo non si è affacciato appunto Luciano Guidi. Che intanto ha battezzato il locale con un nome esotico che rimanda alla Thailandia. «I primi anni non sono stati facili – racconta il titolare –, diciamo che si è andati sotto. Ma è stato semplicemente un investimento, che ora ci sta facendo raccogliere frutti importanti». Guadagni sonanti, insomma. E non potrebbe essere diversamente. Guidi, Lucianone per gli amici, parla di un locale che da fine maggio a inizio settembre 2017 ha portato dentro qualcosa come 200mila persone. Quasi ogni giorno si arriva a raggiungere il pieno di mille persone consentito dal locale.

«Il Phi Beach funziona eccome – dice ancora orgoglioso Luciano Guidi – ma non è un motore che accendi e va da solo. Ogni anno ci ingegniamo a trovare nuove soluzioni, nuove programmazioni. Perché sarebbe un errore cullarsi sugli allori».

Così si spiega l’ingorgo di “Star” del mondo dj che hanno manovrato la consolle in questa rovente estate 2017. «Abbiamo speso qualcosa come 750mila euro – dice ancora Guidi – per portare i migliori. E la gente ha risposto alla grande, perché se offri qualità, insieme a una location strepitosa, a un ristorante di alto livello, non puoi che essere premiato».

A mettere i dischi si sono avvicendati Skin, il duo italiano Superona, Carl Craig, Fat Boy Slim, Dixon, Loco Dice, Lorenzo Rumi, sino al gran botto di domani con Claudio Coccoluto e il ritorno del duo Supernova. «Vogliamo chiudere lasciando un ricordo bellissimo per chi verrà – dice nacora Luciano Guidi –. Anche se penso che apriremo anche nel week end successivo. Si perché questo Phi Beach ha anche il primato del locale che sta aperto più a lungo, ed è diventato un veicolo di promozione della Sardegna». Tutto questo mentre i famosi Billionaire e Just Cavalli (ex Pepero) hanno abbassato la serranda da fine agosto. «Anche quest’anno hanno sbagliato – sentenzia Guidi – soprattutto perché invece di far sistema si sono fatti la guerra»



Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative