La Nuova Sardegna

La pesca del tonno raccontata nei film

di Antonio Mannu
La pesca del tonno raccontata nei film

Prosegue al museo della Tonnara di Stintino la rassegna di cinema Calar tonnara

24 settembre 2017
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STINTINO. «Tu mare, innumerevole lingua». Parole di Gesualdo Bufalino che l’antropologa Ambra Zambernardi ha inserito, insieme ad altre evocative citazioni, nella presentazione che ha accompagnato la conferenza introduttiva alla rassegna filmica, da lei curata, “Calar tonnara-la pesca del tonno nel cinema”. Un'interessante iniziativa del Museo della Tonnara di Stintino, tre giorni dedicati a documentari, realizzati nel Mediterraneo, sull'antica pesca massiva del Thunnus thynnus, il tonno rosso che, seguendo un istinto infallibile, entra stagionalmente nel nostro mare, seguendo rotte e comportamenti che l'uomo ha imparato a conoscere, osservare e interpretare, sino a raggiungere la capacità di catturarlo in quantità, e lavorarlo per garantirne la conservazione e la possibilità di consumarlo nel tempo.

Non è esagerato sostenere che la pesca del tonno rosso sia parte fondante della storia e della fortuna del Mediterraneo, perché questo grande pesce pelagico ha svolto un ruolo di fondamentale importanza per l'alimentazione umana, ma non solo. La rassegna si è aperta venerdì con la conferenza di Ambra Zambernardi su “Etnografia di una maricultura mediterranea e poi con la proiezione di due documentari degli anni Trenta, prime testimonianze del cinema sulle attività della pesca e lavorazione del tonno, un breve filmato spagnolo, “La almadraba. Tiempo de abundancia pesquera”, uno più corposo sulle tonnare siciliane. La rassegna è proseguita ieri con i film di Vittorio De Seta “I contadini del mare”, seguito da “L'isola di Favignana ripresa diretta di una tonnara” di Carlo Alberto Chiesa, per chiudere con “La tonnara nascosta” di Peppe Maurici e Ninni Ravazza. Oggi si chiude alle 18 con la presentazione di un volume che raccoglie un breve racconto di Emilio Salgari sulla pesca del tonno fantasiosamente ambientato ad Alghero. Seguirà “Il giorno della mattanza” di Fiorenzo Serra e “Tonnare della memoria” di Salvatore Rubino.

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