la rassegna
Al festival “Condominio urbano” le pellicole realizzate tra Pechino e Hong Kong
CAGLIARI. Per Marco Müller si tratta di un gradito ritorno in Sardegna, frequentata anche come membro del comitato scientifico dell’Isre. Da alcuni anni si è trasferito in Cina (ci passa almeno sei...
28 dicembre 2017
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CAGLIARI. Per Marco Müller si tratta di un gradito ritorno in Sardegna, frequentata anche come membro del comitato scientifico dell’Isre. Da alcuni anni si è trasferito in Cina (ci passa almeno sei mesi), dove era già stato negli anni Settanta per il dottorato. Finiti gli studi di specializzazione ha iniziato a lavorare nel cinema, prima come critico e autore, poi come selezionatore e direttore di festival. Dove ha sempre dato il giusto spazio al cinema asiatico di cui è profondo conoscitore. Arriva a Cagliari per “Condominio urbano” che in questa terza edizione ha deciso di puntare l'attenzione soprattutto sulla cinematografia della Cina. Müller presenterà al Cinema Odissea sei film, due a sera: proiezioni alle 19 e alle 21.30 (ingresso gratuito).
Si parte oggi con “A Simple Life” di Ann Hui, in concorso nel 2011 alla Mostra di Venezia – l’ultima diretta da Müller – con tanto di Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla protagonista Deannie Ip. A seguire il magnifico “Made in Hong Kong” di Fruit Chan. Domani la giornata sarà invece dedicata a Tsui Hark con la proiezione di “Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma ” e del prequel “Young Detective Dee: Il risveglio del drago marino”. Per la terza e conclusiva giornata si abbandona il cinema di registi originari di Honk Kong per mostrare due opere di autori della Cina continentale. “Still Life” di Jia Zhang-ke, vincitore del Leone d'oro nel 2006, e “La guerra dei fiori rossi” di Zhang Yuan che è uno dei film cinesi di cui Marco Müller è anche produttore. Tra gli altri impegni di Müller a Cagliari, una conferenza-lezione in programma sabato pomeriggio.
Utile anche per i ragazzi del laboratorio di “Condominio urbano” condotto da Peter Marcias. «Stiamo ancora cercando giovani filmmaker da tutta la Sardegna» spiega il regista sardo, direttore artistico della manifestazione e coordinatore del progetto finalizzato alla creazione di un corto per la diffusione del dialogo e della convivenza delle tante culture nello spazio urbano. (f.c.)
Si parte oggi con “A Simple Life” di Ann Hui, in concorso nel 2011 alla Mostra di Venezia – l’ultima diretta da Müller – con tanto di Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla protagonista Deannie Ip. A seguire il magnifico “Made in Hong Kong” di Fruit Chan. Domani la giornata sarà invece dedicata a Tsui Hark con la proiezione di “Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma ” e del prequel “Young Detective Dee: Il risveglio del drago marino”. Per la terza e conclusiva giornata si abbandona il cinema di registi originari di Honk Kong per mostrare due opere di autori della Cina continentale. “Still Life” di Jia Zhang-ke, vincitore del Leone d'oro nel 2006, e “La guerra dei fiori rossi” di Zhang Yuan che è uno dei film cinesi di cui Marco Müller è anche produttore. Tra gli altri impegni di Müller a Cagliari, una conferenza-lezione in programma sabato pomeriggio.
Utile anche per i ragazzi del laboratorio di “Condominio urbano” condotto da Peter Marcias. «Stiamo ancora cercando giovani filmmaker da tutta la Sardegna» spiega il regista sardo, direttore artistico della manifestazione e coordinatore del progetto finalizzato alla creazione di un corto per la diffusione del dialogo e della convivenza delle tante culture nello spazio urbano. (f.c.)