“Verità o Libertà?”, dialogo sull’eterno dilemma
Confronto fra il teologo Vito Mancuso e l’arcivescovo Ignazio Sanna sul ruolo dei mass media
03 maggio 2018
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ORISTANO. Si è aperto ieri il Festival della Comunicazione promosso dalla Diocesi di Oristano con un dibattito tra il teologo Vito Mancuso e l’Arcivescovo Ignazio Sanna sul tema: “La verità vi farà liberi”. Visioni complementari tra l’allievo (Mancuso) e il suo maestro (Sanna, già ordinario di antropologia teologica alla Pontificia Università Lateranense e controrelatore della tesi di Mancuso) su verità e libertà.
L’arcivescovo Sanna nella sua introduzione cita due personaggi in apparenza ben diversi. Il Papa ed Hemingway. «Come ci ha ricordato Francesco noi possediamo un pensiero incompiuto, cioè non siamo i padroni della verità, ma è lei a possedere noi. Il cristiano ha nel Cristo la Verità che lo possiede, e il vero incontro tra due persone è quando ciascuno regala all’altro la sua fiducia». Poi cita Hemigway. «I bivi più importati della vita sono senza segnaletica. Ma noi disponiamo di una segnaletica particolare che da sempre ci ha insegnato a vivere e a osare. È Gesù che ha combattuto ogni forma di male. Diamogli fiducia; l’ha avuta dai santi, possiamo darla anche noi».
Mancuso si rivolge al pubblico e chiede: «State più dalla parte della verità o della libertà? Sarebbe bello averle tutte e due, ma è difficile; chi comanda tra le due? Nel passato comandava la Verità, oggi la relazione si è ribaltata», e Mancuso fa nascere quella rivoluzione da Cartesio. «Adesso possiamo dire che la libertà vi farà veri, ma come si fa ad aver entrambi questi valori? Forse la sua sintesi è nell’autenticità, tra arbitrio, volontà e ragione».
L’arcivescovo Sanna nella sua introduzione cita due personaggi in apparenza ben diversi. Il Papa ed Hemingway. «Come ci ha ricordato Francesco noi possediamo un pensiero incompiuto, cioè non siamo i padroni della verità, ma è lei a possedere noi. Il cristiano ha nel Cristo la Verità che lo possiede, e il vero incontro tra due persone è quando ciascuno regala all’altro la sua fiducia». Poi cita Hemigway. «I bivi più importati della vita sono senza segnaletica. Ma noi disponiamo di una segnaletica particolare che da sempre ci ha insegnato a vivere e a osare. È Gesù che ha combattuto ogni forma di male. Diamogli fiducia; l’ha avuta dai santi, possiamo darla anche noi».
Mancuso si rivolge al pubblico e chiede: «State più dalla parte della verità o della libertà? Sarebbe bello averle tutte e due, ma è difficile; chi comanda tra le due? Nel passato comandava la Verità, oggi la relazione si è ribaltata», e Mancuso fa nascere quella rivoluzione da Cartesio. «Adesso possiamo dire che la libertà vi farà veri, ma come si fa ad aver entrambi questi valori? Forse la sua sintesi è nell’autenticità, tra arbitrio, volontà e ragione».
