La Nuova Sardegna

oggi a nuoro un anticipo di gay pride 

“Unu trenu chene frenu” inaugura la Queeresima

di Sabrina Zedda

CAGLIARI. Manifestazioni, dibattiti, presentazione di libri e di film, fino a momenti convivali, nel nome dei diritti civili. Da oggi ritorna la Queeresima, quaranta giorni di iniziative e lotte a...

18 maggio 2018
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CAGLIARI. Manifestazioni, dibattiti, presentazione di libri e di film, fino a momenti convivali, nel nome dei diritti civili. Da oggi ritorna la Queeresima, quaranta giorni di iniziative e lotte a favore di gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e queer (per loro si usa anche la sigla “lgbt”) aspettando il 7 luglio, quando nelle vie e piazze di Cagliari sfilerà il Sardegna Pride. Coordinata dall’associazione Arc Onlus, quest’anno la Queeresima parte da Nuoro: oggi alle 18 c’è lo spettacolo “Unu trenu chene frenu!”.

È la prima delle ventisette iniziative in giro per l’isola che vedranno coinvolte numerose associazioni ed enti culturali accomunati dal desiderio di fare un passo avanti nella lotta alle discriminazioni. Che, anche in questo campo, sono dure a morire. A certificarlo una volta di più, sono i numeri resi noti dal rapporto Rainbow Europe della ong Ilga, e ricordati ieri dall’assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, Paolo Frau, durante la presentazione delle inziative: su 45 paesi, l’Italia è al 32esimo posto in Europa in fatto di uguaglianza e parità dei diritti per le persone “lgbt”. In questo senso non è un caso che come sottotitolo a questa edizione della Queeresima (la settima) gli organizzatori abbiano scelto la “visibilità”. Spiega Carlo Cotza, esponente dell’Arc: «In sistemi codificati come la famiglia, la scuola o il posto di lavoro, le discriminazioni sono molto più sfumate. Così molte persone si autocensurano, facendo spesso scelte che non vorrebbero fare». L’appuntamento di oggi a Nuoro è in piazza del Rosario: il “treno senza freni” è un grande corteo, organizzato da Shardana Teatro ed Elisa Masala, che attraverserà la città, prima di lasciar spazio, nel Teatro Eliseo, alla proiezione del film di Matthew Warchuis “Pride” (ingresso gratuito). Durante l'evento sarà presentata l'opera “Stop the train” dell'artista Stefano Marongiu.

Domenica a Cagliari la Chiesa battista organizza un “Cerchio del silenzio”: ci si raduna in cerchio per dare visibilità alle tematiche dell’omo-bi-transfobia. Ancora: il 24 maggio nello studio The storyteller tattoo club di Assemini diversi tatutatori saranno a disposizione per realizzare tatuaggi su tematiche legate alla Queeresima, devolvendo il ricavato al finanziamento dell’iniziativa. Il 25 maggio a Cagliari il laboratorio per adulti e bambini “Tanti modi di essere famiglia”, curato dalla Formica viola in collaborazione con le associazioni “Famiglie arcobaleno” e Psyenerghia. Il 5 giugno, sempre a Cagliari, c’è “Donne centrate”, incontro organizzato da Lucido Sottile all’interno del loro “Family fest” a cui parteciperanno le associazioni Giulia Sardegna e Mai più sole. Il 14 giugno ci si sposta a Carbonia dove sarà proiettato il film “Lunàdigas” di Nicoletta Nesler e Marilisa Piga. Incontri i anche all’Università di Cagliari: il 27 e 28 giugno arrivano testimonianze di studentesse e studenti su identità di genere e orientamento sessuale.

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