La Nuova Sardegna

“Via Aquilone”, la strada acustica di Chiara Effe

di Giacomo Mameli

Ristampato il primo disco della chitarrista cagliaritana. «Ma sto già lavorando per un nuovo cd»

18 giugno 2018
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CAGLIARI. Ha per titolo “Via Aquilone” la ristampa del primo lavoro discografico di Chiara Effe, che lo aveva lanciato nel 2014. Era un’opera che si avvaleva della collaborazione di dieci musicisti. «Adesso ho deciso di spogliarlo, dandogli una veste acustica», spiega la cantautrice cagliaritana che giovedì scorso ha presentato il disco in concomitanza con il concerto di Raphael Gualazzi, a Cagliari per il Waves Festival. Per Chiara Figus, in arte Chiara Effe, 33 anni, è un'altra occasione per imporsi all’attenzione del pubblico dopo aver raccolto successi in campo nazionale. A Cinisi (Palermo) le è stato assegnato il premio “Musica Contro le mafie 2017” con una menzione speciale da parte di “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato” per il suo impegno civile deciso. Non solo. Negli ultimi anni i successi sono stati più d'uno essendo stata finalista prima per il “Premio Fabrizio De André” e successivamente per il “Duel Contest Torino”.

È stata Chiara Effe, con la sua voce, la sua chitarra, ad aprire i concerti di Carmen Consoli, Giovanardi, Benvegnù, Dente. Il nuovo disco non verrà distribuito tra i rivenditori, sarà disponibile soltanto durante i live e a tiratura limitata. Del disco dice: «Ho voluto effettuare un’insolita operazione, parallela alla stesura già avviata del secondo disco». E la sua struttura? «La sequenza dei dodici brani rimane invariata: questa volta però sono stata io a incidere tutte le chitarre e le voci. I testi hanno subito piccole modifiche e nuovi special guest sono stati inseriti in qualità di narratori a precedere ogni brano. Anche la grafica è stata totalmente rivoluzionata, alcuni dettagli strumentali presenti nel lavoro originario vengono mantenuti e l’intera operazione (dalle registrazioni al master) viene curata da Raffaele Pilia per OctoMob Studio, coproduttore in collaborazione con Altrove Agenzia».

Con altre innovazioni: «Due le tracce aggiunte: “Tutti giù per terra”, scritta per il Pride Sardegna del 2015 e una ghost track». Il disco ha come voce e chitarra Chiara Effe, al violoncello Chiara Chierroni, al clarinetto Emilia Mulas, percussioni Marco Caredda, fisarmonica Antonio Firinu, contrabbasso Alessandro Atzori, chitarra elettrica Rubens Massidda, pianoforte elettrico Andrea Schirru, registrazione, mix e master di Raffaele Pilia per OctoMob.

Chiara Effe lavora come musicista professionista dal 2006, immersa nei ritmi della musica brasiliana e swing e nella poetica della canzone italiana. Ormai si sta imponendo per l'originalità delle sue composizioni che creano una forte empatia col pubblico perché sa imprimere un tocco originale anche ai brani di autori famosi. E reinterpreta in chiave moderna brani inediti della tradizione musicale sarda. Originale e profonda, qualità che le derivano anche da un percorso accademico di tutto rispetto. Allieva dell’antropologo Giulio Angioni scomparso lo scorso anno, Chiara Effe è laureata all’università di Cagliari in lettere moderne, una seconda laurea in Etnomusicologia con Ignazio Macchiarella e prossima alla terza laurea in canto jazz, allieva di Francesca Corrias.

Nuovi impegni? «Sì, sto lavorando al prossimo disco che si chiamerà “Via Giardini” e continuo con i laboratori di scrittura in musica presso associazioni impegnate nel sociale, scuole primarie e secondarie e nelle carceri (2013 2014) determinando con l'esperienza sul campo un possibile metodo didattico per l’apprendimento di scrittura di una canzone».

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